(…) E aver visto suo figlio solo per poche ore gli pesa, anche se con l’Argentina di sua maestà Messi sta provando a conquistare un sogno: «Non sarà facile, ma noi faremo di tutto», ha ammesso. I media argentini dicono che è uno dei leader del gruppo e che parte avanti nella considerazione di Sampaoli. Di certo, il c.t. ci ha messo poco a conquistarlo, così come poco ci ha messo Di Francesco. Fazio li ha paragonati: «Siamo una squadra corta, veloce e che utilizza una pressione alta, nell’Argentina mi sembra di essere nella Roma. Noi abbiamo un solo obiettivo, che è quello di vincere. Siamo un gruppo unito dentro e fuori dal campo». (…)
(…) Arrivato dal Tottenham nel l’estate 2016, è partito in sordina Spalletti nel preliminare fallimentare col Porto gli ha preferito Vermaelen e addirittura De Rossi, ma poi è diventato in poche setti mana il leader della difesa […]. In due stagioni ha avuto una continuità incredibile, con 93 partite disputate tra campionato, Champions, Europa League e Coppa Italia, con 6 reti segnate, una media di 83’ a gara e soltanto dodici cartellini gialli. Per Spalletti era un punto fermo, per Di Francesco anche, tanto che Monchi, che lo conosce bene da Siviglia, gli ha rinnovato il contratto fino al 2020 col benestare esplicito di pallotta. E non è escluso che possa arrivare un ulteriore prolungamento. Se ne riparlerà a settembre (…)