Ieri 5.000 ticket venduti in solo tre ore. Neanche il tempo di estrarre il Liverpool dell’ex Salah dall’urna di Nyon, che i numeri del centro servizi romanista, e quelli degli store ufficiali, sono andati in tilt per l’anomala ondata di chiamate arrivate, scrive Francesca Ferrazza su “Repubblica“. Lo storico sbarco in semifinale di Champions ha fatto impazzire la città giallorossa. Il club di Trigoria ha deciso di aprire subito la prelazione per la gara dell’Olimpico (il ritorno del 2 maggio), alle 16 di ieri, tre ore dopo la scoperta dell’avversaria. E le file sono state immediatamente impressionanti. Cinquemila i biglietti venduti in tre ore ai possessori sia dell’abbonamento di campionato, sia di quello mini per le tre gare del girone, tifosi fidelizzati ai quali la Roma ha riservato un trattamento economico speciale: 35 euro le curve, distinti 50 e tribune 85.
Diverso invece sarà il discorso per la fase che riguarderà la vendita libera e che partirà da mercoledì prossimo. Una curva potrà essere acquistata a 65 euro, i distinti a 85, la Tevere a 140 e la Monte Mario a 160. Prezzi alle stelle che colgono di sorpresa la tifoseria, ma che non la fermerà dal riempire lo stadio in poche ore. Una scelta precisa del management statunitense, mirata a monetizzare il più possibile un evento straordinario, consapevole di quanto anche le eventuali polemiche, si infrangeranno sulla voglia della gente di esser presente.