“Per me il calcio è come una famiglia, è stata tutta la mia vita. Mi piace tanto costruire con un gruppo di giocatrici quel quid che serve. È un rapporto molto emozionale di cui le donne hanno bisogno: non ci sono solo campo e tecnica ma anche condivisione. Non vorrei mai che l’attenzione e la consapevolezza che il pubblico sta percependo nei confronti del movimento calcistico femminile possano venire a mancare, perché stiamo costruendo un calcio che possiamo considerare sì diverso a quello degli uomini ma comunque ottimo”.
FONTE: La Giovane Italia