Ovviamente nessuno vuole che Nainggolan sia venduto, che vada a far gol per il Chelsea, l’Inter o chissà chi. Ma a occhio, con quelle cifre, ci si può costruire almeno tutta la Tribuna Tevere, o come diavolo si chiamerà, del nuovo Stadio di Tor di Valle. La Radja Tribune. 3) Il ritorno della forza al potere. Fisicamente il Ninja ha le cosce di Sebino Nela e corre come Kawasaki Francesco Rocca. Ma la testa no, quella è unica, non ci sono precedenti, proprio non si trova uno con una testa così… 4) Il Ninja è ipercolorato, appariscente, esagerato, un rapper, una specie di Dennis Rodman alla romana. Ha un suo stile ma a doverlo definire in una parola sola è “tamarro”, detto senza offesa s’intende. A Roma tamarro è un complimento. 5) Con Nainggolan si vince. Finalmente. Perché lo dice lui: «Possiamo vincere tutto, possiamo battere chiunque». E allora vai col derby contro la Lazio prima di tutto (già domani sera all’Olimpico), la finale di Coppa Italia poi, l’Europa League dopo.
E si va pure a riprendere la Juve, ovvio. Tutto, si vince tutto: non più la Champions (e dove stava il Ninja a Porto, l’estate scorsa?) ma l’Europa League sicuro. Non più il triplete ma almeno il tripletino. 6) Radja fuma sigarette, perché è trasgressore. E perché il personaggio piace irregolare, fuori dal campo. Ha leggeri tratti psicofisici “balotelliani”, ma finché gioca così nessuno gli dirà niente, anzi. E nel calcio Zeman fuma molto più di lui… 7) Nainggolan va in discoteca, balla, frequenta locali notturni, si gode una vita spericolata come quelle dei film. Cioè, vuoi mettere?, il massimo, beato lui. 8) Nainggolan è convintamente antijuventino: forse “odio la Juve” lo ha detto solo per compiacere i suoi fan notturni, ma ormai il pasticcio è fatto. E questo a Roma è una medaglia al petto. Idolo della curva. 9) Il Ninja Radja Nainggolan è in realtà Claudio Amendola. 10) Nainggolan sindaco di Roma.