Tutti alla festa di Totti. Perché in questi giorni il capitano giallorosso è sulla bocca di tutti. Una X rossa sul calendario per ogni giorno che passa fino ad arrivare a domenica 28 maggio, data da cerchiare e sottolineare: Roma-Genoa, ultima partita di Francesco in giallorosso. Aspettando la sfida con il Genoa, Totti ha voluto festeggiare il suo addio imminente con i compagni di squadra. Battute, pacche sulla spalla e qualche domanda sul futuro. Il sorriso non lo perde mai, nemmeno a pochi giorni dalla fine del rapporto con il suo primo grande amore. Ha voluto fare le cose in grande il capitano, e come location ha scelto il ristorante La Pergola, all’ultimo piano dell’Hilton. Vista pazzesca su tutta Roma. La sua città, quella che l’ha visto crescere e diventare campione. Quella Roma che non ha mai voluto lasciare nonostante offerte milionarie. Una festa a due passi dall’Olimpico, che domenica sarà strapieno per la sua ultima partita.
LA FESTA – In attesa del capitano, intorno all’Hilton arrivano i primi tifosi per sperare di vedere il capitano. Chi con le sciarpe e chi con la maglia numero 10 e un pennarello per farsi mettere una firma indelebile sulla maglia. “Ma quando arrivano?” chiede qualche tifoso impaziente. Basta chiedere e… Ecco sfrecciare un Mercedes bianco con i vetri oscurati: dentro Rüdiger e Salah. Dietro di loro Grenier e compagna. I tre giocatori raggiungono Nainggolan, El Shaarawy, Szczesny e Dzeko.
LO SCATTO – Una tifosa non resiste e parte all’inseguimento di Momo. Corre corre corre e… niente da fare: bloccata dalla sicurezza in pochi secondi. La prende con sportività, la ragazza: «Mi devo allenare di più».
AUTO DI LUSSO – Alle 21.09 è il turno di Paredes, sgassata per entrare all’Hilton e via: Audi azzurro parcheggiato, mano nella mano con la ragazza verso la festa. Passano dieci minuti e spunta anche Fazio. Ci sono quasi tutti, ecco anche Strootman. Poi Gerson, Peres e Emerson Palmieri, appena convocato dal ct azzurro Ventura per la gara contro San Marino. L’ultimo ad arrivare è stato Alessandro Florenzi alle 22.
L’ASSENTE – Non era annunciato alla cena di ieri sera e infatti non c’è stata nessuna improvvisata. Luciano Spalletti non ha festeggiato con la squadra l’addio di Totti. Assenza scontata che però fa rumore: il rapporto non è mai stato dei migliori da quando il tecnico è tornato sulla panchina giallorossa. Ora le strade si dividono: l’allenatore verso Milano, Totti con il futuro ancora tutto da scoprire.
LA SUA FESTA – Intanto la voglia di festeggiare c’è ed è tanta. Com’era quella storia che i festeggiati si fanno desiderare arrivando per ultimi? Regola che non conta per Francesco Totti, che con la sua Ilary è arrivato prima di tutti: alle 19.30 era già dentro l’hotel, all’ultimo piano per godersi uno dei tramonti più romantici della capitale e preparare il regalo per ogni suo ospite: una sua maglia autografata. L’aperitivo del campione, che oggi sarà premiato al Coni con il diploma Honoris Causa. Feste e premi, sorrisi e applausi. Il Totti Day(s) è già iniziato.