Alessandro Florenzi corre verso il ritorno in campo. Sono passati quasi sei mesi dal secondo intervento al ginocchio. Una mazzata incredibile, quando stava per tornare. Da allora l’azzurro non ha voluto fare tabelle, non ha fissato una data. A dire il vero in testa ce l’ha, ma preferisce tenerla per sé. Il sogno sarebbe ricominciare nella Champions, con il primo turno della fase a gironi che vede impegnata la Roma in programma il 12 e 13 settembre. Nell’ultima edizione alla quale ha partecipato la squadra giallorossa Florenzi ha segnato un gol storico al Barcellona, con un tiro da oltre cinquanta metri. Gli piace misurarsi con i più grandi campioni. Deve passare un altro mese, o poco più, servirà soprattutto per sconfiggere la paura, per allontanare quella prudenza inevitabile dopo tutto quello che ha passato. In questi giorni è tornato ad allenarsi con i compagni. Lo ha fatto sabato, dopo aver svolto prima il riscaldamento in palestra. Lo ha fatto anche ieri e ha informato i numerosi tifosi che lo seguono con un post su Instagram: «Step by step!», passo dopo passo, continua la marcia di avvicinamento al ritorno in campo, dove manca dal 26 ottobre, quando si infortunò la prima volta a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Da allora non si è perso d’animo, non ha mai mollato, è caduto e ha saputo ricominciare da zero. Due operazioni, il crociato del ginocchio sinistro operato due volte. Adesso manca poco, un mese passa presto, i compagni lo aspettano, anche quelli che fino a poco tempo fa hanno giocato con lui. Salah ha lasciato la Roma, è voluto andare al Liverpool, non ha voluto sentire storie. Ma di Florenzi era ed è rimasto amico e ieri ha riposto al post di Florenzi: «Sono impaziente di vederti tornare amico mio». E anche Strootman ha motivato il compagno postando una sua foto in allenamento con un commento: «Sta tornando».
TEST POSITIVI – In queste settimane Florenzi intensificherà il lavoro sul campo. Con il passare dei giorni riprenderà sempre più confidenza con i contrasti. I test ai quali Di Francesco e il suo staff hanno sottoposto i giocatori in questi giorni sono tutti positivi. «Sono sulla buona strada, sono contento», ripete a chi gli chiede informazioni sul suo recupero. Deve superare gli ultimi ostacoli ed evitare di avere la frenesia di tornare che lo animava dopo il primo infortunio. Sabato è stato utilizzato da jolly, secondo un allenamento tipico di Di Francesco. In mezzo al campo con un fratino di un colore diverso dalle casacche delle due squadre e con il compito di giocare una volta con una squadra e una volta con l’altra. Ieri mattina invece nella partitella è stato impiegato da terzino sinistro. Non ha evitato i contrasti, anche se i compagni hanno sempre la massima attenzione nei suoi confronti.
PROSPETTIVE – Con Di Francesco ha parlato a lungo durante il ritiro e la tournèe americana. L’allenatore lo considera un centrocampista, ma lo ritiene utile anche in attacco, dove può sfruttare il suo tiro. Ha le caratteristiche giuste per fare l’esterno offensivo con Di Francesco, a destra o a sinistra, può adattarsi considerata la sua grande duttilità. Ieri è stato utilizzato da terzino sinistro, ma è stata una soluzione occasionale, considerando che Kolarov era fermo. Di Francesco e lo staff hanno la massima accortezza con Florenzi, non forzeranno mai i tempi del rientro in campo, dovrà essere il giocatore a deciderli. Ma il tecnico lo ha impiegato a sinistra per cominciare a prepararlo a fare l’esterno d’attacco su quella fascia. L’importante è tornare, Alessandro è abituato a giocare ovunque.