SOLO LUI
– Florenzi e solo Florenzi, lunga vita al vice capitano. Se in difesa sia la sua posizione migliore ormai non è più un tema, quantomeno non d’attualità. Sarà così perché così dev’essere: vale per lui, vale appena un filo meno per Kolarov, se è vero che da quelle parti è arrivato Jonathan Silva, per il momento ai box. È il cerino nelle mani di Di Francesco, che dovrà essere bravo a centellinare i due esterni, magari risparmiando minuti qua e là quando possibile. Fasce da proteggere perché non protette. E perché l’investimento Karsdorp non è stato fortunato: prima menisco, poi crociato.
STRADA LUNGA – Fascia da proteggere anche fuori dal campo. L’ottimismo spinto del periodo natalizio ha lasciato spazio, a Trigoria, alla consapevolezza che va fatto ancora tutto il percorso per arrivare al rinnovo di Florenzi. Siamo ancora alla melina, alla fase preparatoria: un vero incontro con le calcolatrici in mano, tra la Roma e l’agente del calciatore Alessandro Lucci, non è ancora andato in scena. E non manca molto, ma difficilmente la questione sarà immediatamente risolta. Florenzi è l’unico calciatore top della rosa della Roma con il contratto vicino alla scadenza. Negli ultimi mesi Fazio, Perotti e Manolas – gli altri che avevano l’accordo fino al 2019 – hanno via via rinnovato. All’appello manca solo l’esterno, che attualmente guadagna meno di due milioni di euro di parte fissa. E non si fa fatica a immaginare che, per arrivare alla fumata bianca, il contratto dovrà essere alzato fino alla fascia più alta dei giocatori della Roma, da tre milioni di euro in su. La trattativa sarà lunga, non è prevedibile oggi l’inserimento di una clausola rescissoria come da prassi per gli ultimi rinnovi. Nell’attesa Di Francesco se lo gode e lo protegge: domenica con il Benevento l’azzurro giocherà la sesta partita consecutiva da capitano della Roma, il recupero di De Rossi è tutt’altro che scontato. Dal giorno del rientro post infortunio – settembre, un girone fa – in campionato ha saltato una sola partita. Come dire: è impossibile fare a meno di lui. Oggi è così, domani chissà. Florenzi tempo fa disse: «Non mi precludo nulla». La Roma ha ormai abituato tutti ai ragionamenti obbligati intorno al fair play finanziario. Il pronostico porta al rinnovo, certo. Ma siamo al minuto 1 e sulle sorprese le scommesse sono aperte.