«Sarà importante gestire le forze nell’arco dei 90 minuti ma dobbiamo cercare di giocare il nostro calcio che va a mille all’ora. Dobbiamo dare subito un impulso importante». Alessandro Florenzi è determinato nell’avvicinarsi a Roma-Shakhtar Donetsk, una gara che vale tantissimo anche per lui, mai arrivato a giocare i quarti di Champions in carriera. «Se la sblocchiamo non dobbiamo pensare di avercela fatta, ma dobbiamo continuare per tutta la partita – spiega nella conferenza stampa della vigilia il jolly capitolino, che domenica ha compiuto 27 anni – è sicuramente una sfida importante, che può valere tanto per noi ragazzi e tanto per la Roma. Sarebbe la nostra quarta volta in un quarto di finale, vogliamo approcciare bene e fare del nostro meglio».
Nel rendimento interno della Roma tra campionato e Champions emerge una differenza: «La voglia che abbiamo è quella di ripetere le partite interne giocate in Champions. Ci è mancato qualcosa in campionato ma l’ultima gara con il Torino è stata buona. Vogliamo prenderci la qualificazione ma dobbiamo fare attenzione anche alle loro qualità». A poche ora da un match decisivo per la stagione dell’undici di Di Francesco, Florenzi prefefisce non affrontare l’argomento del suo rinnovo contrattuale: «Penso non sia la sede adatta per parlare di rinnovo in questo momento. Sono abituato a pensare al presente, che per me è la partita di domani. È una partita importante che posso giocare e l’unica cosa che posso fare è dare il 100%. Sappiamo quanto valga, per noi e per i tifosi».