Traduttore sempre accanto, orologio per calcolare i tempi al polso e fogliettino in mano: Paulo Fonseca alza il sipario sul primo giorno di ritiro a Trigoria, dirigendo insieme ai suoi collaboratori l’unica seduta di esordio. Il tecnico portoghese si è poi trasferito a Firenze per partecipare a un vertice con gli Stati generale della Roma. Pallotta, in vacanza vicino a Siena, ha convocato in Toscana il consigliere Baldini, il ceo Fienga e il ds Petrachi per un vertice di mercato e di aggiornamento sugli obiettivi stagionali, lontano dalia capitale per mantenere segreto l’incontro, così come blindatissimo è anche il ritiro cominciato a Trigoria (anche oggi la doppia seduta sarà a porte chiuse).
Una scelta per mantenere basso il profilo di un gruppo che, al momento, vede come unici volti nuovi quelli di Spinazzola e Pau Lopez (che non si è allenato). Fonseca deve gestire giocatori in bilico. Vedi Nzonzi, Dzeko, Pastore (che ha ancora quattro anni di contratto a quasi 1 milioni a stagione), Gerson (rientrato dal prestito alla Fiorentina) e Gonalons (già alle prese con un fastidio agli adduttori): giocatori in uscita, ai quali aggiungere la posizione di Florenzi, per il quale Fonseca ha lasciato il dubbio per la fascia da capitano, e Zaniolo, ancora in vacanza ma nel pieno delle valutazioni sul suo futuro.
Sul fronte mercato, nuova accelerata per Mancini, dell’Atalanta (25 milioni la valutazione), anche lui ancora in vacanza perché reduce dall’Under 21, In uscita Marcano, che dovrebbe tornare in Poriogallo per 3 milioni (tutti di plusvalenza essendo arrivato a zero). A centrocampo, sì continua a trattare Veretout e un centrocampista straniero.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza