Sguardo teso e parole misurate. Alla vigilia di una partita così importante non bisogna sbilanciarsi con proclami o promesse. PauloFonseca lo sa bene. Sulla strada che porta ai quarti di Champions il suo Shakhtar troverà una Roma agguerrita, che proverà a segnare il gol necessario per passare il turno, per poi non concedere più nulla. Troppo facile, però, pensare che gli ucraini possano alzare le barricate sin dall’inizio, anzi, l’obiettivo è incrementare il vantaggio dell’andata: «Se credete che siamo venuti qui per fare una partita difensiva, siete fuori strada», annuncia Fonseca ai giornalisti nella sala stampa dell’Olimpico.
Uno stadio che questa sera accoglierà circa 45mila tifosi (solo 800 quelli ospiti) che trascineranno la Roma nell’impresa, contro una squadra che schiererà in campo ben cinque calciatori brasiliani e un argentino: «Siamo in ottima forma nonostante i due infortunati (Malyshev e Kryvstov ndc). Rispetto molto Di Francesco e credo che non farà cambiamenti radicali alla formazione, ci metteranno sin da subito in difficoltà con il pressing. La sua Roma non è paragonabile al Napoli, ma la partita che ci aspetta sarà molto difficile. I giallorossi hanno vinto cinque gare delle ultime sei e in casa non hanno subìto reti nel girone di Champions». Il modulo sarà il 4-2-3-1, nessun dubbio di formazione: la difesa sarà composta da Butko,Ordets, Rakitsky e Ismaily; a centrocampo Fred e Stepanenko; sulla linea della trequarti Marlos («Abbiamo un’ottima chance per farci vedere»), Taison e Bernard; in attacco Ferreyra.