Dove può esprimersi al meglio Zaniolo?
“Zaniolo può ricoprire più ruoli. Pastore doveva giocare, ma non avevo alternativa per non far giocare tutta la partita a Under”.
Che cosa chiede agli esterni d’attacco? Perché ha visto le amichevoli così distanti dalla sua panchina? “Per quanto riguarda la seconda domanda è perché mi piace vedere le partite un po’ isolato. Fa parte del nostro modo di giocare avere calciatori a piede invertito, giocando molto nelle linee interne e con i calciatori a piedi opposti è più facile”.
Come ha visto Edin Dzeko negli ultimi giorni? “Dzeko è un nostro giocatore. Posso dire che ha lavorato bene e non ho visto alcun segnale che lo facesse vedere lontano da noi”.
E’ soddisfatto del livello di preparazione della squadra? Che cosa manca per arrivare pronti al campionato? “E’ evidente che non sono totalmente soddisfatto, ma siamo all’inizio. Alcune cose vanno bene, ma vanno perfezionate. La squadra nel primo tempo ha pressato bene, ma poi perdevamo facilmente palla. Nel secondo tempo era più in linea rispetto a quanto chiedo, la squadra ha saputo scegliere il ritmo di gioco. Dopo appena tre settimane c’è bisogno di molto lavoro, ma ho visto un’apertura da parte loro e questo è molto positivo. Mancano tante cose ancora, una squadra è un processo che non termina mai. Mi piacerebbe parlare tutta la sera di cose che dovremmo migliorare, ma quello che pretendo dalla mia squadra è sicuramente più vicino a quello che abbiamo visto nel secondo tempo”.
Con un difensore ed un centravanti la Roma è al completo? “In questo momento manca chiaramente un difensore centrale. In attacco abbiamo Dzeko e Schick e la priorità va nel prendere un difensore”.
Lei ha dato a tutti i calciatori un ruolo molto chiaro. Dove Zaniolo lo ha convinto di più? “Come ho risposto prima, Zaniolo può fare entrambi i ruoli. Pensavo di schierare Pastore ma abbiamo deciso di non rischiare. Può fare bene entrambi i ruoli, ma deve migliorare un po’ la ricerca degli spazi. E’ positivo che possa ricoprire più ruoli, ma a mio avviso può essere più un numero 10 che un ala”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato Valerio Cucci