Dimenticare l’1-4 di Barcellona, almeno per il momento, e rituffarsi nel campionato. Inter e Lazio continuano a inseguire terzo e quarto posto in zona Champions e, dopo il passo falso di Bologna, la Roma non può più sbagliare. Eusebio Di Francesco cerca il giusto equilibrio tra gli impegni della serie A e il disperato ritorno di Champions, previsto per martedì sera: «Il giorno dopo Barcellona non è stato facile: eravamo rammaricati perché non meritavamo quel passivo. Ma guardiamo avanti, alla partita con la Fiorentina. L’abbiamo preparata al meglio, anche se c’è stato qualche problemino. Adesso conta solo questa gara, poi è logico che penseremo di nuovo al Barça e al derby».
I «problemini» sono Perotti e Cengiz Under, che non sono stati convocati: problema a un polpaccio per il primo (una botta presa al Camp Nou); alla coscia per il secondo, che ha giocato a tutti i costi l’amichevole Turchia-Montenegro facendo pagare il conto alla Roma: «Spero di recuperarli per il derby. Under, forse, anche per il Barcellona». È nella lista dei convocati, invece, Radja Nainggolan. L’ipotesi più probabile è che vada in panchina e sia utilizzato solo in caso di assoluta necessità. A sorpresa, invece, potrebbe partire titolare Gonalons, anche se al Camp Nou è costato il gol del 4-1 con un errore clamoroso. Due i motivi: dargli l’occasione di rifarsi e concedere un turno di riposo a De Rossi, da schierare contro Barcellona e Lazio.
Il turnover può toccare anche Florenzi (Bruno Peres confermato), difficilmente Kolarov. Di Francesco, sulla formazione, dà almeno un indizio: «Defrel giocherà titolare. Schick? Lo lascerei tranquillo, ha subito un po’ la grande attenzione. Dobbiamo scaricarlo di responsabilità, anche se in questo ambiente le responsabilità bisogna prendersele. Lo aspettiamo ancora dal punto di vista della maturità. Sappiamo che ha grandi mezzi, ma non sarebbe la prima volta che un giocatore non riesce ad esprimersi. Non sarei frettoloso e, se dovesse giocare, non gli punterei troppo gli occhi addosso. Lo dico per il suo bene». Ancora un rinvio per l’arrivo del presidente James Pallotta. Anche lui a Roma-Fiorentina non ci sarà.