Di Francesco non le manda a dire e condanna De Rossi per l’episodio del rigore. Il capitano si è macchiato un grave errore che ha penalizzato la Roma e ha fatto sfumare la vittoria. Il tecnico alla fine della partita è stato chiaro: «Lui fa della foga e della grande aggressività il suo essere giocatore. Il senso di appartenenza alla Roma lo porta poi a esasperare certe situazioni. Gli darò una sculacciata da buon papà… L’errore è stato suo, di certo non lo stiamo giustificando, ma è stato ingenuo». Una pausa, il volto tirato, la tensione non è ancora andata via. Davanti alle telecamere e in conferenza stampa Di Francesco esprime gli stessi concetti: «E’ un peccato, Daniele sa di avere sbagliato. Anche se l’arbitraggio non mi è piaciuto per la gestione dei cartellini. Questo non ha assolutamente influenzato il risultato. Però bisognerebbe tutelare le squadre che tentano di giocare a pallone. Daniele non è un ragazzino e sa quello che ha fatto. Fa parte comunque di una squadra, ne usciamo tutti sconfitti. E’ stato ingenuo perchè magari istigato un pochino, non lo giustifico comunque. E’ come se ci fossimo fatti il gol del pareggio da soli, l’episodio ha condizionato il risultato. Daniele si è sempre preso le sue responsabilità, ha anche chiesto scusa. Dobbiamo lavorare insieme per evitare ci siano conseguenze. Quando andiamo dietro agli avversari negli atteggiamenti succedono queste cose, che non devono accadere».
DUE PUNTI PERSI – La Roma è apparsa meno brillante, contro un avversario che ha pensato a difendersi: «Il Genoa ci ha impedito di tenere il solito ritmo. Era schiacciatissimo dentro la propria area. La nostra capacità è quella di sbloccare queste partite. Fino al pareggio gli altri non hanno mai tirato in porta. Abbiamo pagato un’ingenuità, Allo stesso tempo abbiamo concesso qualcosa a loro ma abbiamo anche avuto altre due occasioni. Peccato, non ci dobbiamo far male da soli. Una battuta d’arresto che non ci voleva, due punti persi. Il Genoa ha fatto poco, ma comunque vincere fuori casa non è mai facile. Sul piano della prestazione sono soddisfatto, ma per il risultato no».
GLI ATTACCANTI – Dzeko non segna in serie A da quasi due mesi. Ma intanto si è rivisto Schick: «Schick è appena rientrato, ha fatto due allenamenti con noi. Quando avrà gamba, avrà altre occasioni. E’ entrato bene, lo valuteremo. Edin ha creato situazioni di pericolo in una partita difficile. Per me conta più la prestazione di squadra che del singolo. La Roma è cresciuta. Edin tornerà a segnare, ha tirato molto la carretta, magari non è sempre lucidissimo, ma io sono molto contento di lui. Anche Defrel è entrato bene, poteva fare gol, ero indeciso se farlo giocare dall’inizio. E’ presto per giudicare Schick, ma ha qualità importanti, è entrato subito in partita, l’ho visto bene in allenamento. Ho osato nel finale e poteva anche fare gol. E’ stato fuori tanto tempo. Lui è forte ma ancora non ha novanta minuti nelle gambe».