Da un lato la partita contro la Spal, che non si deve sbagliare («perché davanti corrono tutti e non possiamo permetterci altri passi falsi», ha detto Di Francesco). Dall’altro il grande campo della ricostruzione del calcio italiano, affondato dalla mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali di Russia 2018. La Roma entra in una fase decisiva della stagione con una partita che sembra facile (oggi alle 18.30 allo stadio Olimpico) ma proprio per questo può essere un trappolone. Di Francesco deve pensare anche al turnover per la gara di martedì sera, contro gli azeri del Qarabag, che in caso di vittoria qualificherà i giallorossi agli ottavi di Champions (valore 15 milioni di euro). Così non ha convocato Nainggolan e Perotti, darà un turno di riposo a Fazio, sostituirà lo squalificato De Rossi con Gonalons e dovrebbe varare una staffetta Schick-Cengiz insieme a Dzeko e El Shaarawy in attacco. Il tecnico giallorosso ha seguito l’endorsement di Francesco Totti, che in un’intervista al Corriere della Sera ha indicato in Damiano Tommasi (come presidente Figc) e Vincenzo Montella (come c.t. della Nazionale) le figure giuste per ripartire: «Il mio – ha detto Di Francesco – è il secondo voto per Tommasi e Montella».
Nuovi e forti valori sono necessari come l’ossigeno: «Mi è piaciuto quando Francesco ha parlato del figlio Cristian: educazione, rispetto e crescita di un bambino, non di un potenziale futuro campione». Damiano Tommasi, via Twitter, ha ringraziato Totti e citato un grande saggio del calcio, recentemente scomparso: «Grande campione vede autostrada dove altri vedono sentiero, diceva Boskov. Totti ha visto sentiero dove altri vedono muro!». La strada per migliorare il nostro calcio è sempre in salita, ma Tommasi è un osso duro. Vedremo se altri calciatori, allenatori e addetti ai lavori vorranno tenere alta questa candidatura o la lasceranno cadere nel nome di altri interessi. Di Francesco è intervenuto anche su un altro passaggio dell’intervista di Francesco Totti, quello in cui il Capitano si è augurato che, se la Roma non vincerà il campionato, lo scudetto possa andare al Napoli: «Mi auguro anch’io, come Francesco, che lo scudetto vada al Sud, ma magari un po’ più su di Napoli. Oggettivamente hanno le potenzialità per vincere, ma io cerco di guardare in casa mia. Spero che Napoli-Juve, stasera, finisca con un bel pareggio. Così siamo tutti lì». Perché le grandi manovre del Palazzo sono importanti, ma lo è altrettanto trovare stasera tre punti per l’immediato.