Aveva paura della sua Roma stanca a Cagliari, ma la risposta del campo l’ha stupito: «Una vittoria da grande squadra», è la sintesi di Di Francesco, che dopo aver incassato 3 punti fondamentali nella corsa Champions può rilassarsi.
«Abbiamo rischiato il “barile”, non eravamo lucidissimi mentalmente e fisicamente. La partita ce l’ha fatta vincere Dzeko: ha preso la squadra sulle spalle». Con la Juventus un punto potrebbe far felici tutti, ma non è la mentalità che piace al tecnico: «Si gioca per vincere. Non facciamo discorsi italiani, io ragiono in maniera differente». Ed è cresciuto tanto lui per primo in quest’annata: «La consapevolezza è arrivata passando attraverso gli schiaffi, le critiche che mi sono preso. Schick ci èarrivato tardi a capire che bisogna isolarsi, ma adesso si mette a disposizione e fa l’esterno con dedizione. Deve essere una risorsa, non un problema e credo che lo sia». Lo sarà anche nella Roma del futuro, chenon può prescindere da Alisson: «Da quello che mi dicono resta, maprima centriamo l’obiettivo poi affrontiamo gli altri temi». Monchi ne anticipa uno, il rinnovo di Florenzi: «È il nostro futuro».