Una impostazione manageriale ma non solo. La Lega Calcio potrebbe presto diventare una vera e propria società per azioni sul modello della Premier League inglese.
In attesa di conoscere i confini giuridico economici della nuova “creatura” cresce il fronte dei sostenitori di un’idea di cui CF – calcioefinanza.it ha iniziato a parlare già da quest’estate.
In particolare nelle dichiarazioni stampa successive alla scorsa assemblea, Umberto Gandini (amministratore delegato della Roma) ha espresso pareri favorevoli all’idea.
“L’interesse del calcio italiano – afferma Gandini – è quello di trovare un percorso di crescita che permetta di gestire finalmente la Serie A con progettualità riportandola dove merita di essere. Il fatto che possa essere Galliani o un altro a fare questo dipende molto dai poteri che avrà e quindi la cosa più importante è la riscrittura dello statuto della Lega affinché questa possa svolgere al meglio i suoi compiti”.
“Abbiamo davanti delle scadenze a livello di politica sportiva – ha aggiunto Gandini – con la Lega e con la Federazione, in particolare come sistema calcio va trovato un antidoto sempre più urgente all’emorragia di spettatori che c’è in Italia. Dobbiamo riportare al centro di tutto il tifoso perché un evento sportivo senza partecipazione di pubblico è assolutamente inutile e perde moltissimo del suo fascino”.
Gandini ha lasciato in sospeso il tema della candidatura, in particolare sul nome di Adriano Galliani, che pure potrebbe riunire il fronte dei grandi club: “E’ prematuro parlare perché di solito quando viene lanciato un candidato viene fatto per bruciarlo, e io non credo che questo sia il caso nè l’interesse della Lega”.