Vi sono capitate delle squadre toste…
“L’importante è esserci, siamo dove meritiamo. Dobbiamo affrontare 6 gare difficili, abbiamo sicuramente un compito molto gravoso perché, a parte la lunga trasferta in Azerbaijan, abbiamo due squadra molto forti che conosciamo bene”.
Questa attesa che avvolge la Roma è un peso? “La cosa più importante è portare la Roma dove merita di essere. No anzi è un momento importante per la crescita collettiva di squadra e società. Abbiamo delle responsabilità sia in campionato che in Champions dove affronteremo dei giganti europei, con due allenatori particolari specie per motivazione. Poi il viaggio in Azerbaijan che sarà scomodo. E’ nostra responsabilità doverci preparare al meglio e a dicembre vedremo dove saremo”.
C’è fiducia su Schick o da restare seri e in silenzio? “Tutte le carte sono sul tavolo. Tutti sanno qual è la situazione. I trasferimenti si fanno in tre”.
La difficoltà è quella che la Roma troverà 2 squadre di grande esperienza europea? “Sicuramente conterà molto l’esperienza. I loro allenatori sono capaci e abili e la loro rosa è ottima. Il Chelsea ha fatto un grande campionato l’anno scorso. Conteranno le nostre forze e la nostra esperienza. Dipenderà da come sarà il calendario. Noi ce la giocheremo”