(SKY) “Un grande significato questa vittoria perché qui ci hanno perso grandi squadre. Anche il modo in cui abbiamo vinto è stato importante, abbiamo tirato tanto nel primo tempo e poi abbiamo sofferto, anche se loro hanno fatto forse un tiro”.
Gara fisica? “Il Genoa le affronta tutte così. Ci sono tanti contrasti, c’era da mettersi gli scarponi da lavoro e l’abbiamo fatto. Sono contento”.
Finalmente il cambio di marcia in trasferta? “Se avessimo vinto tutte le gare in trasferta saremmo già campioni d’Italia. Le partite si perdono, dobbiamo entrare nell’ottica di non perdere più. Oggi lo abbiamo dimostrato, a Udine sarà ancora più difficile”.
(MEDIASET) “Abbiamo avuto parecchi passi falsi in trasferta, ma oggi è una vittoria importantissima, qui hanno perso in tanti. Non ti fanno giocare bene, è una delle trasferte più difficili della Serie A”.
Vincere le partite sporche? “A Empoli non ci siamo riusciti, a Firenze potevamo vincere, a Bergamo e Torino sono stati più bravi, solo a Cagliari abbiamo mollato”.
Campionato? “Sarà bello e lungo, manca tutto un girone e tutto può succedere, sia in positivo che in negativo, dobbiamo mantenere sempre questa attenzione, ci sono tante cose buone”.
Mercato? “Lo sai come ti rispondo, non sono cose che mi interessano, non metterò mai bocca sugli acquisti, su quello ci pensano gli osservatori”.
(ROMA TV) Partite che fanno la differenza? “Sì, era una delle trasferte più difficili, continueranno a perdere punti in tanti, il Genoa è forte, è fastidioso, non lascia giocare a calcio l’avversario. Vincere qui, meritatamente, era qualcosa di molto difficile”.
Roma più attenta in difesa? “Siamo tutti più attenti alla fase difensiva, non è bello parlare dei singoli ma quando riacquisti Rüdiger hai centimetri che in questo campionato sono molto importanti, rientrerà Vermaelen, Alessandro e non ho citato Mario Rui. È una squadra che ha sbagliato partite ma ha avuto anche infortuni, è una cosa che ti segna”.
Classifica? “Era quello il podio che uno poteva immaginare, poi le posizioni speriamo che non siano come immaginavamo perché pensavamo che la Juve facesse un altro campionato, ora siamo a -1, la Juve vincerà le sue partite ma non lo diciamo troppo forte, così Crotone e Bologna non ci pensano”.
Peso della vittoria? “Tra di noi si parla, si fanno le tabelle, se fossero rispettate avremmo vinto 15-16 scudetti (ride, ndr). La valutavamo come una partita difficilissima, delicata, qui in tanti hanno perso punti, vincere così in maniera bella, grintosa, unita sarà importante”.
L’ammonizione? “Neanche avevo iniziato a protestare, sono il Capitano e il ruolo lo prevede. Ho visto questo calcione e pensavo fosse rigore, non avevo neanche aperto bocca e già il cartellino era uscito. Per tanti anni sono stato un giocatore complicato da gestire, ora sono migliorato ma raccolgo i frutti del passato, ho preso 5 ammonizioni in un girone che ci possono stare, ma se ci ripenso ne ho presa una uguale con la Sampdoria, a Torino lasciamo stare. Le ho prese strane, ne ho evitate altre: su quell’intervento in area sono stato bravo, sennò apriti cielo”.
Gli scarponi? “Non mi veniva bene l’espressione, ho visto il campo che non era degno di questo stadio, era un disastro. Quando lavori nel fango servono gli scarponi. Ci siamo calati in questa realtà, c’era anche da fare battaglia, siamo stati bravi”.