(PREMIUM) La manata di De Rossi? “E’ un peccato, sa di aver sbagliato. Ora non si scappa con questi strumenti. Non mi è piaciuto l’arbitraggio, avevamo il 70% i possesso palla ed un solo ammonito degli avversari. Parlo solo di gestione, non di risultato. Tutelare chi prova a giocare a calcio mi sembra opportuno.”
Possesso palla poco efficace… “Il sotto ritmo te lo danno gli avversari che si difendono. La nostra capacità in queste partite è stata di sbloccarla, dopo ci siamo mossi meglio. Fino a quel momento non hanno mai tirato in porta. L’ingenuità l’abbiamo pagata, sia per il rigore che nell’essere in dieci. Gli abbiamo concesso una possibilità, ma noi due. Non ci facciamo male da soli, stiamo crescendo, facciamo la partita in qualsiasi campo. Questa battuta d’arresto non ci voleva, per me sono due punti persi.”
Speriamo che questo non alteri i rapporti negli spogliatoi… “Si commettono le ingenuità, De Rossi non è un ragazzino, si prende le sue responsabilità. Dobbiamo lavorare insieme per evitare queste situazioni. Quando giochiamo siamo una squadra importante, quando andiamo dietro agli avversari in questi atteggiamenti succedono cose che non devono accadere.”
La Roma è ancora in grande costruzione. Stai dando una mentalità clamorosa. Ne sta giovando tanto El Shaarawy…. “Sì, è cresciuto tanto. Oggi non c’era Diego in forma. El Sha a sinistra era meno brillante del solito. E’ in grande crescita, sono contento per lui. Peccato per i due punti, anche se ci teniamo la crescita e la prestazione. Non è facile giocare a Genova.”
Roma presuntuosa? “Non ho detto così. Consapevole e non presuntuosa, rispettare gli avversari. Non ritengo la squadra presuntuosa. Oggi se vogliamo trovare un aggettivo è ingenua, si era messa sui binari che volevamo, abbiamo tenuto il pallino del gioco. Da un angolo è venuta una palla non pericolosa, ci siamo fatti male da soli.”
Quanto mancano i gol di Dzeko? E’ giù fisicamente? “Schick è rientrato da due allenamenti, quando avrà la gamba giusta avrà le opportunità. Dzeko si è messo a disposizione della squadra in un momento non facile. Edin ha creato qualche situazione pericolosa, io sono sereno perché conta per me la prestazione di squadra, lui ha le capacità di segnare e ritornerà al gol.”
(SKY SPORT) Che giudizio da all’episodio della manata, in un campionato come questo in cui ogni dettaglio è determinante? “Una grandissima ingenuità, Daniele lo sa non è un ragazzino. E’ il capitano di questa squadra. Il Genoa ha fatto una partita di grande contenimento e aggressività, ma anche noi abbiamo concesso poco agli avversari fino al gol nostro.”
Ha parlato col ragazzo? “Ancora no ma è sicuramente dispiaciuto. Il rigore c’è, col Var non si scappa, ma credo che l’arbitro abbia concesso troppi falli a loro, tanti ammoniti nostri e uno solo loro.”
Prima dell’episodio di De Rossi eravate una squadra matura? “Sì, loro per atteggiamento avevano scelto di rimanere bassi. Noi con calma e tranquillità abbiamo trovato le situazioni giuste non concedendo niente a loro. La squadra nonostante l’inferiorità numerica ha voluto fortemente la vittoria e l’avrebbe meritata per quella che è stata la mentalità della squadra.”
Sono due punti persi? “Sicuramente sì, sono due punti persi anche se avevamo giocato nella maniera giusta. Della prestazione sono contento, la squadra voleva fare la gara. Venire a Genova non è mai facile, mi è piaciuto l’atteggiamento di squadra. Dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti, ma sì sono due punti persi però non è gravissimo, il campionato è lungo. Vince chi sbaglia meno, non chi non sbaglia.”
(RAI) La leggerezza di De Rossi. Rigore ed espulsione. Che cosa ha detto a De Rossi? “C’è poco da dire sa benissimo che ha sbagliato. Conta poco parlare di queste situazioni ma bisogna parlare anche della prestazione della squadra.”
Sono due punti persi? “Assolutamente sì perché sena quell’episodio potevamo vincere. Abbiamo rovinato tutto quello che di buono avevamo fatto.”
Nonostante l’esperienza De Rossi è ancora caduto in queste situazioni… “La foga può portare a queste cose. La Var poi oggi non ti perdona niente. Non è più un ragazzino e sa prendersi le sue responsabilità.”
Avete sofferto il pressing del Genoa… “Non penso che il Genoa ci abbia fatto un grande pressing perché ci ha aspettato nella propria metà campo per poi ripartite. Difendendo molto bassi ci hanno concesso pochi spazi ma se c’era una squadra che meritava il vantaggio eravamo noi.”
Dopo il derby però c’è stato un rilassamento o no? “Io dico di no.”
Si è vista una Roma un po’ lenta. Forse c’è un fallo di Lapadula prima su De Rossi, credo che il fallo sia di reazione… “E’ un’ ingenuità perché la palla non è nemmeno da quelle parti. La palla era distante 10-15 metri. Ci ha condizionato la partita.”
Dzeko non segna da 7 partite. C’è bisogno di un po’ di riposo? “Edin ha tirato veramente la carretta. Non è sempre lucidissimo ma ha sempre grande disponibilità verso la squadra e io sono molto contento.”
(ROMA TV) Partita cambiata da un episodio? “Gare facili non ne conosco, la capacità della squadra è captare il momento senza disunirsi mai, concedendo nulla fino al gol concesso. Peccato, avevamo fatto una partita intelligente, contro una squadra che ha aspettato, tra i due è stata la Roma quella aggressiva. Siamo stati poco lucidi in alcune scelte finali, Perotti per esempio non era nella giornata migliore. Nel complesso avevamo creato solo noi, peccato per l’ingenuità di Daniele. Potevamo tuttavia vincere anche dopo, ci sono state occasioni importanti.
Il nervosismo creato? “Non ho visto se ci poteva essere qualcosa su Fazio col Var, sono decisioni arbitrali anche se il direttore di gara non mi è piaciuto in alcune cose come la distribuzione dei cartellini. Ci sono stati tanti falli non fischiati, loro solo un ammonito e mi sembra assurdo per l’intensità che il Genoa mette. Ci deve essere tutela per chi tenta di giocare a calcio.”
Oggi squadra con poca velocità di palleggio? “Intanto loro meritavano qualche ammonizione in più, noi eravamo nervosi senza motivi. Per quanto riguarda il palleggio si può dire che siamo arrivati al 70% di possesso palla nonostante 20 minuti in dieci uomini, significa che l’hai fatto. Loro erano schiacciatissimi, siamo mancati nel forzare alcune giocate, chiudevamo il campo anziché riaprirlo. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, queste partite prima si sbloccano prima si mette tutto a favore nostro, più tardi si sbloccano più sono facilitati altri fattori come il nervosismo. Ero contento alla fine della prestazione, sapevo che si poteva soffrire. Se per 70 minuti il Genoa non tira mai in porta significa che c’è stato equilibrio.”
Cosa è mancato alla Roma? “Quando si fanno tante partite di fila qualcosa a livello fisico viene a mancare, siamo stati poco lucidi. Ci è mancato il muoverci insieme, cercando di dare ampiezza. Quelle volte che l’abbiamo fatto abbiamo creato il pericolo, ma ci sta di soffrire. Anche le altri grandi squadre accusano questi atteggiamenti, poi la capacità sta nel fare gol e mantenere la gestione e l’abbiamo fatto.”
Defrel e Schick? “Buone sensazioni, ero indeciso se far giocare Defrel dall’inizio. Difficile giudicare Schick in 7 minuti ma sono entrati entrambi bene in partita. Ho messo anche un attaccante in più nonostante eravamo in 10. In altre occasioni abbiamo fatto anche più fatica, oggi guardiamo le partite precedenti e storciamo un po’ il naso ma ogni partita è differente.”