(…) Il 4-2-3-1 di Fonseca punta al possesso palla ed al controllo della partita, «attirando» gli avversari fuori dalle proprie posizioni per poi far male negli spazi. In comune con Di Francesco, invece, ha la difesa alta e gli esterni d’attacco (anche qui solitamente a piede invertito) che vanno a giocare spesso dentro il campo, creando densità centralmente e lasciando spazio in fascia agli esterni di difesa per sovrapporsi, portando così contemporaneamente anche 6 se non 7 giocatori nella fase offensiva.
Tra l’altro, in fase d’impostazione uno dei due mediani (di solito il palleggiatore) si abbassa tra i due centrali di difesa, proprio mentre gli esterni di difesa si alzano, creando ampiezza nel gioco. (…)
Da un paio di giorni viene accostato alla Roma il trequartista belga Ferreira Carrasco, che può giocare su entrambi i lati (…).
Voci di un interessamento per Samatta (Genk), Kouame (Genoa) e Taison, uno dei fedelissimi di Fonseca allo Shakthar.
FONTE: La Gazzetta dello Sport