È bastata meno di mezz’ora a Riyad Mahrez per dimostrare tutta la sua classe nella prima amichevole estiva del Leicester contro il West Bromwich. Schierato titolare da Craig Shakespeare, l’esterno algerino è salito in cattedra al minuto 26. Presa palla sui 30 metri, si è leggermente accentrato, saltando in velocità un paio di avversari. Giunto al limite dell’area, decentrato sulla sinistra ha incrociato in diagonale, trovando l’angolo basso. Un gol di naturale bellezza per il talento del Leicester che è già apparso, pur restando in campo solo un tempo, in discreta condizione fisica.
MESSAGGIO – Che il suo futuro appaia già segnato, è stato lo stesso manager delle Foxes a confermarlo, utilizzando il suo giocatore di maggior talento della rosa con le riserve. Un messaggio esplicito agli stessi tifosi che devono rassegnarsi a vederlo partire, perché è questa la volontà del giocatore. Votato migliore giocatore del campionato ‘15/’16, l’anno dell’incredibile trionfo, sotto la guida di Claudio Ranieri, Mahrez è reduce – complice una condizione sica non sempre ottimale – da una stagione al di sotto delle attese.
RILANCIO – Quello ammirato ad Hong Kong, pur nell’ambito di un’amichevole dai ritmi blandi e il clima tropicale (umidità in- sopportabile), è parso un giocatore rigenerato. Di nuovo padrone del suo ruolo, ala destra con naturale propensione ad accentrarsi, che tanto piace a Di Francesco. Capace di confezionare assist come di andare alla conclusione. Come successo sullo scadere del primo tempo, al termine di un’azione simile a quella del gol, quando Mahrez ha sfiorato il raddoppio. Meritandosi gli applausi del suo tecnico, ma soprattutto quelli del pubblico presente. «Non è stato un colpo isolato, sappiamo cosa può fare Mahrez – le parole di Shakespeare – ma sappiamo anche qual è la sua situazione. Quello che posso dire è che finora Riyad è stato di una professionalità esemplare, che gli fa onore. Sta dimostrando di essere un campione».