Differenze tra il campionato francese e quello italiano?
“Non ce ne sono tante, sono due campionati abbastanza simili. Le squadre sono molto tattiche e cercano di sfruttare gli errori degli avversari. Non ho visto grandi cambiamenti nel mio modo di giocare, il mio ruolo è lo stesso”.
Alla Roma è in competizione con De Rossi. “Lo sapevo fin da quando ho firmato per il club. Sapevo che avrei avuto davanti un monumento pari a Francesco Totti. Entrambi hanno trascorso tutta la loro carriera alla Roma. Non è facile trovare un posto da titolare, ma è straordinario lavorare al suo fianco. È un giocatore incredibile, una persona fantastica che mi aiuta ogni giorno e mi dà consigli. Io devo ancora crescere e voglio imparare da lui. La competizione fa bene, dà stimoli. Adesso devo lavorare duramente per farmi trovare pronto quando il tecnico mi chiama in causa”.
Quale parte del gioco di De Rossi le piacerebbe avere? “La sua visione di gioco: ha molta esperienza alle spalle. Posso solo prendere ispirazione da un giocatore del genere, è davvero un uomo intelligente”.
Se non fosse diventato calciatore, cosa avrebbe fatto? “Il paesaggista, come mio fratello. Amo la natura e questo lavoro mi sarebbe piaciuto davvero molto”.
Il suo più grande sogno? “Vincere la Champions League”.
Con quale squadra? “Con la Roma”.