Spalletti-Totti, il grande freddo. Non si parlano da marzo e uno dei momenti di frizione c’è stato a Palermo, il 12 marzo, in occasione della trasferta di Palermo, quando il capitano non entrò negli ultimi minuti e giustificò il suo rifiuto per un mal di schiena, versione confermata in tv poco dopo da Chivu. Spalletti ha fatto riferimento a quell’episodio domenica sera. L’allenatore ha anche detto di aver invitato Totti a fare chiarezza sul ruolo del suo futuro. Ma questo ancora non è accaduto. Ieri Totti è andato ad allenarsi regolarmente a Trigoria, ha scherzato con qualcuno e poi è tornato a casa. Non ha parlato con Spalletti. Il capitano (ancora per qualche settimana) ambisce ad avere un ruolo nell’area tecnica, “un’importante carica dirigenziale” in quel settore, come è stato scritto nell’ultimo contratto. Vorrebbe avere un ruolo attivo, stare a contatto con la prima squadra, come faceva Bruno Conti negli anni in cui Spalletti ha vissuto la prima esperienza da allenatore della Roma. Sul mancato utilizzo di Totti a Milano è intervenuto anche Pallotta: «Il tecnico ha fatto il cambio giusto».
SCENARI – Nell’eventualità sempre remota che il tecnico resti, sembra difficile che Totti possa avere un ruolo operativo che gli permetta di vivere da vicino la realtà della prima squadra. In settimana ne parlerà con i dirigenti, ogni giorno è buono, ieri non è stato possibile perché Baldissoni era impegnato a Milano. Ma la situazione va chiarita quanto prima. Dovrà parlare anche dell’evento previsto per l’ultima partita del 28 maggio. La società pensa a un modo sobrio per salutare quello che è stato il giocatore più importante della storia del club. Totti ha in mente un evento, da organizzare in prima persona più avanti. Nei prossimi giorni saranno messi in vendita i biglietti per Roma-Genoa: si registrerà il tutto esaurito. In una serata di gala per celebrare la sua carriera, Totti inviterebbe sicuramente anche Vincenzo Montella, con il quale è rimasto amico. Domenica l’attuale allenatore del Milan (e possibile candidato a sostituire Spalletti) ha posto qualche dubbio sul futuro di Totti: «Siete sicuri che smetta?». In realtà Francesco avrebbe voglia di fare un’altra stagione per divertirsi e per dimostrare di non essere finito, ma non ha voglia di andare lontano. Se dovesse arrivare una grande offerta da qualche club di prima fascia potrebbe prenderla in considerazione. Ma al momento non ci pensa.
MALAGO’ – Molti gli attestati di solidarietà nei confronti del capitano, a cominciare dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Speravo in un finale diverso per Francesco Totti. Sia i tifosi della Roma che quelli delle altre squadre immaginavano una situazione non corrispondente a quella che stiamo vivendo in questi giorni, non c’è da parte mia nessuna voglia di fare polemica. Il ruolo di Spalletti indubbiamente non è facile. Purtroppo c’è sempre una componente tecnica, che deve essere valutata dall’allenatore, e una componente umana, che magari spesso aiuta a risolvere certi problemi: evidentemente qualcosa non è andato nel verso giusto. Totti non vuole creare problemi all’ambiente. La squadra è impegnata per ottenere un risultato che può essere fondamentale per gli investimenti della società. Al momento opportuno Francesco farà conoscere la sua posizione». A favore di Totti anche Sergio Pellissier. L’attaccante del Chievo ha scritto su Instagram: «Sei la storia di questo calcio, non lo meriti. Non mollare».