Non sono indicazioni definitive, considerando l’avversario non proprio all’altezza. Tuttavia se serviva un’iniezione di fiducia per Grenier questa è arrivata ieri. Il francese ha disputato 62 minuti nella vittoria senza storia della Primavera giallorossa con il Pisa. Risultato finale 8-1 con triplette di Tumminello (arrivato a quota 20 gol in 15 gare) e Soleri, oltre alle reti di Keba e Gerson, fascia di capitano al braccio per l’occasione. Tutti gli occhi però erano per l’ex Lione che ha destato una buona impressione benché i ritmi non fossero vertiginosi. È rimasto sempre nel vivo del gioco, lasciando intravedere quella qualità nel tocco che era valsa in Francia l’investitura di erede di Pjanic. Essendo uno specialista dei calci piazzati ha battuto sia gli angoli di destra che di sinistra e due calci di punizione. Prestazione positiva, quindi, davanti al ds Massara e al vice di Spalletti, Domenichini. Per quanto riguarda Gerson (Pallotta non ha gradito il suo dietrofront al Lille), un gol e un palo all’attivo. Paradossalmente il brasiliano ha però colpito meno, palesando quelle caratteristiche – tenere troppo la palla, cercare la giocata difficile – che ne hanno limitato l’impiego in prima squadra. Debutto in scioltezza per Nani, 18enne difensore ex Lanus.
IL MUSCOLO DI DIEGO – Nulla da fare per Perotti, come anticipato nel post-gara col Cesena da Spalletti. Ieri l’argentino, si è sottoposto agli esami strumentali che hanno evidenziato una quota di edema nel muscolo bicipite femorale della coscia destra. Tradotto: 7-10 giorni di stop. Calendario alla mano, l’argentino – out con la Fiorentina, farà un tentativo per la trasferta di Crotone ma senza accelerare i tempi del recupero visto che in Calabria sarà a disposizione Salah, di ritorno dalla coppa d’Africa. Meglio è andata sicuramente a Juan Jesus: anche per il difensore solo un semplice affaticamento muscolare. A rischio comunque per martedì. Dovrebbe farcela invece Peres, a riposo per un’influenza intestinale.
KESSIE SI MUOVE IL MANAGER – Intanto oggi Jorge Atangana, l’agente di Kessiè, incontra l’Atalanta. Nei giorni scorsi aveva smentito categoricamente che il suo assistito fosse prossimo a trasferirsi alla Roma. In realtà tra i club l’intesa per giugno è stata trovata. È in atto invece una disputa tra procuratori che vede appunto l’agente africano doversi guardare da chi ha svolto le funzioni di intermediario (molto vicino all’ex ds Sabatini) nella trattativa che vorrebbe subentrargli.