C’è chi ne sarà semplicemente orgoglioso, e chi, invece, proverà soltanto un pizzico (o qualcosa in più) di malinconia. Esistono una maglia numero 10 e una maglia numero 16 della Roma, negli spogliatoi di questa stagione. Non per gli uomini, perché due numeri così pesanti sono destinati a rimanere nel cassetto fino a data da destinarsi. Ma per le donne, quelle donne della Roma femminile che stanno per iniziare il campionato con la volontà di finire, almeno, tra le prime due, dopo il 4° posto 2018-19. (…)
L’onore e l’onere di essere gli unici numeri 10 e 16 – ufficiali – del club spetta a Manuela Giugliano e Claudia Ciccotti. La prima è nata nel 1997, quando lo storico numero 10 della Roma, Francesco Totti, già giocava da 4 anni in Serie A (ma senza il suo numero del cuore, ancora), mentre la seconda è classe 1994, l’anno in cui De Rossi ha messo piede per la prima volta a Trigoria. (…)
Claudia Ciccotti, romana, è in giallorosso già dalla scorsa stagione (a febbraio ha avuto una lesione al collaterale del ginocchio), Manuela Giugliano è arrivata da poche settimane, dal Milan, è l’acquisto che più intriga i tifosi e indosserà la maglia che incarna, da sempre, i sogni di chi ama il calcio.
A Roma più che mai, soprattutto perché Francesco Totti ha legato il «10» alla sua vita e alla carriera e chissà se ci sarà mai un calciatore che riuscirà ad indossarla. A Totti farebbe piacere, perché ha sempre detto che qualsiasi bambino ha il diritto di poterci aspirare, e lo stesso discorso vale per le bambine. Quest’anno è sulle spalle di Manuela Giugliano. Piccole, sembra. Ma molto forti.
FONTE: La Gazzetta dello Sport