Ha ragione Allegri: è sempre Juve-Roma. Nonostante tutto, dove dentro quel “tutto” ci sono i sette scudetti consecutivi dei bianconeri, le otto vittorie consecutive juventine da quando lo Stadium è stato inaugurato, l’abisso di 22 punti che separa le due squadre in classifica e il momentaccio che sta vivendo la squadra di Di Francesco. L’allenatore giallorosso, tra l’altro, sarebbe alla prima partita delle tre che, a detta di tutti, decideranno il suo futuro nella Capitale.
Non si può certo dire che il mister sia fortunato: la Juventus ha infatti mancato l’incredibile en plein di vittorie in questo campionato solo per il pareggio contro il Genoa. A tre turni dalla chiusura del girone d’andata, per la Juve il primato di punti (52 del 2006 e del 2014) è a portata di mano, come quello finale (102 punti nel 2014). La Roma rincorre gli avversari di stasera in tutte le statistiche. Pareggia soltanto nel numero dei pali colpiti (10 a testa) e supera la squadra di Allegri in quello delle occasioni create: 86 a 74. Un paradosso che sembrerebbe giocare a favore di Di Francesco, che invece si sente in discussione dal ko contro il Bologna. Questo è il terzo campionato consecutivo in cui Juventus e Roma si incontrano nel mese di dicembre e a Torino: nei due precedenti è sempre terminata 1-0 per i bianconeri.
Ci sono però anche segnali che inducono al coraggio, se non proprio all’ottimismo. Dalla stagione 2012/13, la prima della recente serie in cui la Juventus ha iniziato il campionato da detentrice del titolo, la Roma è la squadra che ha ottenuto in media più punti contro i bianconeri: 0.9. L’ultima vittoria romanista in casa bianconera in campionato risale al 23 gennaio 2010, quando i giallorossi di Ranieri – lanciatissimi nella corsa scudetto con l’Inter di Mourinho – ribaltarono il gol di Del Piero con il rigore di Totti e la zuccata vincente di Riise in pieno recupero. (…9
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