Gianluca Petrachi sarà il nuovo direttore sportivo della Roma, ma non ditelo a Urbano Cairo perché potrebbe arrabbiarsi. Sembra un paradosso, ma non lo è e la cosa per la Roma non è che sia propedeutica per la programmazione di un futuro che ormai è già presente. Ci sarebbe bisogno di accelerare i tempi, ma pare proprio che il presidente del Torino che ha un contratto con il suo dirigente valido fino al trenta giugno del 2020, tutto pare meno che intenzionato ad arrivare a un divorzio consensuale.
A meno che, così riferiscono da Torino, non si trovi un accordo con la Roma. Accordo che, come sempre nel mondo del calcio, vuole dire, in sintesi, «io lascio libero Petrachi prima del tempo, ma voi così mi date?». Richiesta che è rafforzata pure dal fatto che a Trigoria, con Gianluca Petrachi, arriverà sicuramente anche il suo braccio destro Antonio Cavallo e molto probabilmente anche il segretario dei granata Pantaleo Longo.
Insomma, la situazione potrebbe complicarsi e pure di parecchio perché a Trigoria non c’è nessuna intenzione di dover pagare anche un direttore sportivo, cosa che, a memoria, rappresenterebbe un inedito assoluto nel pur rutilante mondo pallonaro del terzo millennio. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri