Uno deve ancora vedere la luce, con la speranza da parte dei proponenti di riuscire a iniziare i lavori entro la fine di quest’anno. Solare, s’intende, non sportivo. L’altro, invece, è stato candidato dal sito Stadiumdb.com, un’autorità del settore, al titolo di «Stadio dell’anno» ed è arrivato sedicesimo su ventisette candidati (a vincere è stata la Samara Arena, in Russia). Storie parallele, quelle dello stadio della Roma e del Paolo Mazza. (…)
Nel tempo l’impianto della Spal è cambiato molto, ma il 2018 è stato sicuramente l’anno che ha fatto la differenza, visti i lavori che hanno portato la candidatura al premio di stadio dell’anno. Gli esperti hanno apprezzato come la grande ristrutturazione sia avvenuta all’interno di spazi estremamente ristretti e con risorse limitate, arrivate dal club, dal Comune e dal Credito Sportivo. I lavori, avviati lo scorso giugno, sono stati ultimati a inizio settembre. (…)
Deve ancora mettere mano al cantiere, invece, la Roma. Entro l’inizio dell’estate è attesa l’approvazione della variante urbanistica e la stesura della convenzione, il contratto che regolerà il rapporto tra l’anima pubblica e privata del progetto. Poi dovranno passare altri sei mesi per la bonifica del sito e i bandi europei per le infrastrutture. (…)
La strada è ancora lunga. Più lunga di quella che da Tor di Valle porta a Ferrara.