Il famoso fulmine a ciel sereno. È stato questo l’addio di Daniele De Rossi alla Roma. Un altro capitano, un’altra bandiera giallorossa che lascia la nave. Una nave che ha deciso di attraccare per farlo scendere.
Daniele, un po’ come Agostino Di Bartolomei e Francesco Totti, è storia. Voi ve la ricordate una Roma senza De Rossi? Io no. Ecco, è come se nel giro di poco tempo al timone di questa famosa nave non ci fosse più nessuno. O forse sì, ci sono i tifosi, quelli che hanno sempre seguito la squadra, quelli che, come ha dichiarato De Rossi ieri nella sua conferenza stampa di addio, «insegnano ad amare la Roma, come un circolo vizioso che si alimenta a vicenda».
A salutare Daniele sono stati anche tanti personaggi giallorossi del mondo dello spettacolo, come l’attore romanista Valerio Mastandrea che su Twitter ha scritto: «Come 18 anni fa, una festa per lui in ogni quartiere. È il nostro scudetto perenne e va sventolato per un mese in ogni parte di Roma».
O Valentino Campitelli, attore di “Non essere cattivo” e di “Suburra – la serie” che ha scritto: «Daniele De Rossi è come mamma mia. Il mio amore per lui è lo stesso che prova ‘na madre pe’ un figlio. Sto male, ho pianto stamattina e ho scritto a tutto il mondo per rimediare due biglietti, credo che andrò anche a Sassuolo. Sarà bruttissimo». (…)
FONTE: Il Romanista – C. Rocca