«Gioca! Pressa!». Urla, Paulo Fonseca, ai suoi. Vuole mantenere alta l’intensità della seduta di allenamento dedicata alle esercitazioni tattiche e al pressing. Mentre la società si muove sul mercato, cercando di mettergli a disposizione altri giocatori, il tecnico spinge molto sulla ripetitività dei movimenti, alzando ogni giorno l’asticella dell’intensità agonistica. Chiede la massima concentrazione a tutti, e poco gli importa che ci sia chi ha le valigie pronte (vedi Dzeko e Nzonzi): finché saranno a Trigoria con la maglia della Roma addosso, devono dare il massimo.
I primissimi frutti del suo lavoro, saranno visibili in occasione della prima amichevole: il 18 luglio (ore 17,30), a Trigoria, contro il Tor Sapienza (gioca in Eccellenza), a porte chiuse (previsti anche altri 4 test, sempre a Trigoria). Si muove su un binario parallelo il mercato, con un ritmo frenetico che leva ore di sonno a Petrachi. Il ds giallorosso ha chiuso la cessione di Gerson al Flamengo (nelle casse di Trigoria entreranno 9,5 milioni e il 15% sulla futura rivendita). E sta trattando con la Fiorentina per Jordan Veretout, provando a battere la concorrenza del Milan. A proposito dei viola, Montella, su De Rossi, ammette: «Abbiamo insistito per portarlo da noi, adesso ho smesso un po’ di bombardarlo. Deve essere lui a decidere e non è una scelta facile».
Nel frattempo, resta aperta la pista che porta al regista di centrocampo Almendra, del Boca Juniors, che costa intorno ai 18 milioni. In attacco, individuato il sostituto di El Shaarawy: si tratta di Leon Bailey, attaccante esterno, classe ’97, offerto dal Bayer Leverkusen. Il giamaicano era stato cercato dalla Roma già un anno fa, quando era inavvicinabile per costi. Ha una valutazione ancora alta (40 milioni), e i due club si sono sentiti cercando di trovare una soluzione per il trasferimento in giallorosso. Difficile possa rientrare Schick nell’operazione — come vorrebbero tentare da Trigoria — visto che venti milioni di un’eventuale cessione del ceco dovrebbero andare alla Sampdoria da accordi contrattuali. In difesa, i due nomi principali continuano ad essere quelli di Mancini, dell’Atalanta, e Alderweireld del Tottenham, che però chiede un triennale a 4 milioni più bonus, considerati troppi.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza