Cose turche: è ciò che Paulo Fonseca si aspetta di vedere da Cengiz Ünder nella prossima stagione. Per tanti motivi. In primis, perché il ventiduenne mancino è il prototipo ideale dell’ala che piace al tecnico portoghese: veloce, tecnico, bravo nell’uno contro uno, abile tanto nel dribbling quanto nel tiro, e capace di accentrarsi e tagliare verso l’area proprio come piace a Paulo.
Che ha avuto modo di testare sulla sua pelle le doti di Cengiz il 21 febbraio di un anno fa, quando lo colpì a Charkhiv nella gara d’andata degli ottavi di Champions: Ünder era all’esordio nell’Europa dei grandi e stava cominciando a prendersi la Roma; Fonseca sedeva sulla panchina dello Shakhtar che, nonostante la rimonta della ripresa, fu eliminato da Dzeko al ritorno.
Il secondo motivo per cui l’allenatore apprezza Cengiz è il suo profilo basso: lavora duro, parla poco (complici forse le difficoltà nel maneggiare la lingua italiana) e la costante voglia di migliorarsi. Non si adagia sugli allori, anzi, va a caccia di riscatto dopo una stagione difficile, fortemente condizionata dall’infortunio muscolare riportato lo scorso gennaio: uno stop che si è rivelato più lungo del previsto e definitivamente smaltito soltanto nel finale di stagione. Lasciatosi alle spalle quello, Cengiz vuole tornare quello della sua prima stagione a Roma. (…)
FONTE: Il Romanista – L. Latini