Finiti i compiti, com’è giusto, si va in vacanza. E così da oggi anche l’alunno Francesco Totti – accademico ormai dell’Università del calcio – comincerà la sua prima tranche di ferie che, dal punto di vista fisico, probabilmente saranno più lunghe del consueto.
IDEA COSMOS – Al netto delle suggestioni estere – oltre alla pista desiderata di Miami, si sarebbero mossi anche i Cosmos di New York, ma gli ingaggi devono essere relativi ai fatturati e quindi non alti – l’ex capitano della Roma si sta lentamente convincendo ad intraprendere una carriera dirigenziale nella Roma, anche se il ruolo è tutto da definire. Il più gradito sarebbe quello di vicepresidente, ma chissà se Pallotta accetterà.Una cosa è certa: la riconosciuta statura del giocatore, corroborata dal commovente addio al calcio celebrato domenica scorsa, ha mosso i cuori anche della Fifa. E così il presidente Gianni Infantino si è messo in contatto con lo stesso Totti per sottoporgli un’idea: se vuoi, per te la Fifa avrà sempre le porte aperte perché una persona della tua esperienza può solo arricchire la nostra organizzazione. Insomma, dopo Boban e Van Basten, a Infantino farebbe piacere coinvolgere anche Totti nel suo percorso di rinnovamento.
A TAVOLINO – L’impressione, però, è che il romanista – pur rimasto lusingato dalla chiamata – darà sempre priorità al club giallorosso, con cui dal primo luglio è legato da un contratto della durata di 6 anni a circa 600.000 mila euro a stagione. Certo, il campione spera che il vertice Usa della dirigenza (di cui parliamo sopra) partorisca qualche novità anche sul suo ruolo. A quel punto, una volta che i vertici saranno di ritorno a Trigoria, si potrà dare una veste operativa alla seconda vita di Totti. La prima, ormai, è negli annali e anche nella toponomastica «ufficiosa» dedicatagli a Roma, quartiere Testaccio. «Sta pure sul navigatore! Una foto me la dovevo fare», ha commentato su Facebook.