Un pensiero allo scudetto ancora c’è?
“Una grande Roma, una grande partita in cui sono soddisfatto per la personalità esibita, specialmente nel momento in cui era l’Inter. Se rincorri un obiettivo e l’obiettivo si allontana non lo raggiungi, loro vincono sempre… Non abbiamo ancora un margine di sicurezza sulle inseguitrici, quindi bisogna continuare a vincere per cercare di rosicchiare qualcosa anche a loro. Finché non c’è la matematica ci si pensa un po…”.
La posizione di Juan Jesus? “E’ forte, l’ho scelto perchè fa vedere di essere un calciatore che ha avuto una crescita impressionante. Puoi metterlo da qualsiasi parte, tira fuori il fritto e te lo porta a casa. Candreva è forte a far cross sul fondo, servivano fisicità, velocità e aggressività e Juan Jesus ce le ha. Non ha spinto come Emersonma a me è andata bene cosi. Nei discorsi fatti nel pre-partita sembrava l’avessi scelto perchè volessi difendermi, secondo me è un discorso limitato. Se è quella la motivazione, avrebbe fatto lo stesso lavoro difensivo anche Emerson, non è dipeso da quello. La Roma ha tenuto botta subito, incastrandosi nei duelli individuali. A livello fisico siamo una delle squadre più forti del campionato, specialmente con quei tre bestioni li dietro. La gente si è divertita, c’è sempre uno che vince e uno che perde. Quando si perde si diventa troppo nervosi, dovremmo invertire questo atteggiamento. Emerson ha un problemino muscolare, poteva essere usato a minutaggio ridotto ma se lo fai giocare e lo metti dopo rischi”.
Dov’è migliorato di più Nainggolan? “Ora è più attratto da queste partite, a volte sembrava che per lui una partita fosse normale. Ora dedica più attenzione alle partite, si sacrifica di più. Quelli forti come lui che preparano bene tutte le partite vanno più avanti. Lui è un giocatore fortissimo e sa cosa fare”.
Svolta tattica o mentale? “Siamo più solidi e di sostanza con la difesa a 3, ci siamo passati perché perdevamo troppo palla. A volte conquistiamo palla per poi perderla e far gestire agli altri il pallone si traduceva in troppi gol subiti. Anche stasera c’era possibilità di farli correre maggiormente a vuoto per fargli mancare benzina. Ogni giocatore fa 12 km a partita, ma dipende come glieli fai impiegare: se li fai riposizionare continuamente li fai anche innervosire”.
Baldissoni ha parlato del suo rinnovo… “Ancora? Eri distratto l’ultima volta? Non si parla più del mio contratto. Hai visto i giocatori? Sono quelli che vanno tenuti, del mio contratto non parlo”.
Ne ha parlato un dirigente… “Si ma fino a fine anno andiamo avanti cosi? E’ una mancanza di rispetto verso i giocatori, i meriti vanno a loro”.
Si è parlato degli episodi… “Secondo me l’Inter è fortissima, lo abbiamo visto anche a Roma, dove meritavano un risultato differente. Stasera abbiamo fatto qualcosa di più e abbiamo meritato di vincere. Se Pioli è a posto con me, chiedetelo a lui, siete voi ad aver tirato in ballo noi due preparando non so cosa. Si è capito che della classe arbitrale non siete contenti, ma io non c’entro nulla. L’anno scorso in 19 partite abbiamo avuto un solo rigore, eppure in area ci siamo stati molto”.