Il brasiliano Juan Jesus, tra i migliori contro l’Atalanta, ha parlato nel postpartita. Ecco le sue dichiarazioni.
(ROMA TV) Sei stato il migliore in campo, grande soddisfazione? Sono la prova che il lavoro paga sempre, ho lavorato tanto in ritiro, nelle amichevoli e ora a Trigoria, sono pronto per aiutare la Roma.
Aiuta la tua intesa con Alisson? Questo gruppo in cui tutti ci aiutiamo, io e lui siamo legati perché ci conosciamo da tempo e quindi è normale che ci capiamo di più ma tutto il gruppo è fantastico. Se qualcuno è in difficoltà lo portiamo in braccio con noi.
La Roma oggi ha saputo soffrire… Dobbiamo capire sempre la partita, se c’è da soffrire lo facciamo insieme e se c’è da giocare giochiamo. Oggi abbiamo sofferto per portare il risultato a casa.
Oggi siete stati bravi soprattutto perché avete mandato sei volte in fuorigioco gli avversari. E’ un segnale? Grazie per i complimenti. Ho imparato a studiare prima gli avversari con cui gioco, sapevo dove andava Petagna ed ero un passo avanti a lui. Sono riuscito anche a bloccare Gomez ed è stato duro. Per quanto riguarda il fuorigioco, giochiamo più corti e siamo sempre pronti a salire per lasciare gli avversari che ci mettono un po’ di tempo per tornare.
(ZONA MISTA) La stagione inizia bene per la Roma… Era una partita difficile, conoscevamo le difficoltà in campo. Se sono riuscito a fare il mio meglio è perché la squadra mi ha aiutato. E’ la prima, mancano tante partite. Devo migliorare sempre più e sarà difficile perché devo mantenere questo livello.
Cosa ti ha detto il mister al termine della partita? C’era da soffrire, sapevamo che l’Atalanta avrebbe giocato in quel modo, tutti in avanti a pressare. Abbiamo sofferto bene ed il mister ci ha detto che l’importante erano i tre punti. Siamo pronti a soffrire in questo campionato.
Come pensi che sarà ridisegnata la difesa con l’infortunio di Bruno Peres? Io credo che il mister già sappia cosa fare. Io faccio il giocatore e sarò pronto ad aiutare. Non credo che andrò a destra, ma dobbiamo aspettare cose deciderà il mister.
Che partita ti aspetti contro l’Inter? Una partita difficile. Roma-Inter è sempre difficile, lo dimostrano gli anni. Spalletti ci conosce e vorrà giocare sempre cercando di stupirci o prendendo di sorpresa qualcuno. Saremo pronti anche a giocare contro l’Inter.
Differenze sul piano difensivo tra Spalletti e Di Francesco? Sono due metodi diversi, a me non piace giudicare come lavora uno o l’altro. Sono tutt’e due bravi mister, ma ora c’è Di Francesco, ascoltiamo lui, che sicuramente saprà cosa dobbiamo fare.