(PREMIUM) La Roma ha trovato difficoltà “Nel secondo tempo siamo cresciuti, prima la Juve è andata in vantaggio su una disattenzione da calcio d’angolo, la Juve concede poco a tutti, noi siamo stati quelli che hanno avuto più occasioni nitide, ma siamo mancati nella prima fase, nelle pressioni eravamo in ritardo, magari anche per merito della Juventus che ha approcciato meglio alla partita”
E’ un problema psicologico? “Lasciano il tempo che trovano, io sono venuto qui non per prendere un 1 a 0, per giocarmi la partita. La Juventus l’ha interpretata meglio all’inizio di noi, ma siamo rimasti in partita rischiando ripartenze, ci può stare, ma abbiamo creato difficoltà alle Juventus dove poche squadre ci sono riuscite e ci deve dare forza. Col Torino siamo usciti dominando. Parliamo tanto di turnover, ma abbiamo preso gol come il Torino, peccato, si vede che devo lavorare di più.”
La Roma sul finale ha perso ordine in mezzo al campo “Sono d’accordissimo. Era quello che avevo chiesto tra il primo ed il secondo tempo, ci siamo un po’ allungati e sbagliato nel palleggio. Siamo mancati un pochino, ma ci può stare di essere in difficoltà. La Juventus si è abbassata sul finale per merito nostro che abbiamo alzato le pressioni, fisicamente ci sono. Sembrava che la Juventus avesse qualcosa in più, ma dominiamo gli ultimi 20 minuti e possiamo farlo anche dall’inizio.”
Ti ha dato fastidio la posizione di Pjanic? “Non doveva andarci De Rossi lì ma una mezzala. Siamo mancati sui tempi dell’aggressione, siamo andati in ritardo creando buchi. Dobbiamo crescere su questo se vogliamo ambire ad essere importanti.”
Il 4-2-3-1 è un’opzione? “No, 4-2-4 perché sono tutti attaccanti puri. Ci può stare a partita in corso, ma col 4-3-3 lavoriamo bene e la squadra ha assimilato bene.”
Dzeko non segna da due mesi, va fatto riposare? “Queste sono valutazioni che devo fare. Ho avuto Schick da poco tempo, sono contento della sua disponibilità, su certe situazioni l’aspetto psicologico è importante se non fa gol. Sto cercando di riportarlo al suo livello, valuterò, ma di sicuro non lo dirò oggi a voi.”
Schick? “Abbiamo fatto cross importanti davanti alla linea ma non abbiamo la capacità di attaccare insieme sulla linea. Mandzukic è uno fastidioso, che va sempre ad avvicinarsi ad Higuain e lo fa su ogni pallone. Il rimbalzo sulla traversa se finiva addosso a Florenzi potevamo segnare un gol come hanno fatto loro.”
(SKY) La Roma esce rimedinsionata? “La squadra all’inizio nell’interpretazione della gara non mi è piaciuta. Potevamo fare meglio, eravamo un po’ inibiti. La squadra poi ha dimostrato di creare di più migliorando questo maledetto attacco della porta, sul quale ci stiamo lavorando e cercando di coprire le varie occasioni. Siamo stati poco cinici e cattivi contro una squadra che concede poco a tutti, anche alle grandi squadre. Abbiamo creato tanto ma potevamo essere più lucidi nell’interpretazione del primo tempo. Come contro il Toro abbiamo preso gol su calcio piazzato. Peccato, non voglio parlare di sfortuna. Non è sfortuna ma è un nostro difetto, dobbiamo lavorare. Non usciamo ridimensionati, questo risultato ci deve dare consapevolezza. Abbiamo la capacità e la forza di giocare contro squadre molto fisiche come la Juve che ha Dybala in panchina.”
Quanto volte rivedrà l’occasione di Schick e cosa gli dirai? “Adesso abbiamo bisogno di positività e non di negatività. Gli errori vanno migliorati ma non sono magari questi. Per esempio l’azione del gol su calcio d’angolo dove la linea difensiva è rimasta piantata con un semiblocco e ciò contro la Juve, che ha giocatori importanti, non te lo puoi permettere. Siamo venuti qui per giocarci tanti e dovevamo essere più cattivi. Dobbiamo valutare altri errori come i ritardi di pressione.”
Cosa manca a questa squadra per fare risultati importanti? “Su questa partita ho cercato di cambiare il trend, visto che la Roma in questo stadio non ha mai preso un punto. Dal’altra parte c’era una squadra come la Juve che secondo me ha fatto meglio per cattiveria agonistica e per determinazione. Però se tu non c’eri in campo non li facevi mai quei 25 minuti finali con quella forza e intensità. Si vede che devo ancora convincere i miei ragazzi che si può e si può fare risultato anche qui.”
Perché sul gol hai messo Dzeko a zona e non sul primo palo? “Ci doveva andare un altro giocatore, solo che loro sono venuti a saltare in 6. Noi ultimamente abbiamo sempre marcato così e non abbiamo mai preso gol, non volevo cambiare. I miei difensori sono stati molto ingenui. Nella marcatura siamo stati leggerini.”
La zona del primo palo sui calci d’angolo è fondamentale… “Ne terrò conto mister, i tuoi consigli sono sempre utili.” (Fabio Capello, ndr).
Perché non hai pensato di giocare subito con i due attaccanti? “Devo dire però che abbiamo sempre creato tanto, non volevo modificare il modo di giocare. Non volevo improvvisare in questa gara, il 4-2-4 del finale l’abbiamo già fatto ma può essere una opzione valida per il futuro.”
Perché Pjanic non aveva marcatura? Un commento sulla partita di Nainggolan?
Ai miei centrocampisti chiedo sempre di andare a riempire l’area di rigore. E’ un invito che Radja e Kevin devono lavorare. Magari Nainggolan l’anno scorso tirava di più e gli andavano tutte sotto l’incrocio e quest’anno non capita tanto spesso.
17 pali colpiti… “Non voglio parlare di sfortuna.”
Pjanic? “Su Pjanic dovevano arrivare sempre le mie mezzali o Daniele. Su di lui siamo sempre arrivato in ritardo, l’avevamo prepata diversamente. Anche gli attaccanti dovevano essere più aggressivi.”
La Juve vi raddoppia sempre, voi quasi mai… “Il concetto del raddoppio non ha senso perché poi si libera un’altro uomo. Sicuramente dovevamo accorciare prima, ma quando lo facevamo Pjanic era sempre moto bravo a saltarci o nel gestire la palla sotto pressione. Su di lui era importante a non indirizzare le marcature e magari farlo tornare indietro. Le partite le vuoi fare in un modo ma escono in un altro. L’avversario esiste.”
Cosa hai pensato di Schick nel finale? “Peccato, ne farà altri più importanti. Pensiamo positivo.”
(RAI) La Roma si è svegliata tardi… “Abbiamo fatto meglio nel finale di partita, abbiamo interpretato meglio la gara. Nel primo tempo siamo stati poco aggressivi, si vedeva che la Juve era più sul pezzo. Su quello insisterò con i ragazzi. Nel finale meritavamo di più.”
La Roma ha perso con le prime tre in classifica, è un dato statistico? “Lo analizzerete voi. Devo far capire alla squadra che serve maggiore consapevolezza.”
In situazioni di svantaggio la Roma non è mai riuscita a ribaltare la partita… “Squadre come Inter e Napoli hanno creato molto meno di noi contro la Juventus, questo è un dato positivo. Sul gol siamo stati ingenui, come in coppa Italia. manca uno step per diventare grandi, dobbiamo lavorare.”Vi manca ancora il gol, anche con la sfortuna,avete il primato per i pali colpiti… Non possiamo appellarci solo alla sfortuna, dobbiamo lavorare di più per essere più precisi e cinici sotto porta.
Vi manca ancora il gol, anche con la sfortuna,avete il primato per i pali colpiti… “Non possiamo appellarci solo alla sfortuna, dobbiamo lavorare di più per essere più precisi e cinici sotto porta.”
(ROMA TV) Settimana dei rimpianti? Altra serata amara… “Peccato, perché siamo poco concreti nel momento in cui la gara era stata ripresa dopo la sofferenza nel primo tempo dove non siamo stati determinati come loro. Sapevamo di giocare contro una squadra forte per fisicità, nel secondo tempo specie negli ultimi 25 minuti abbiamo dimostrato di potercela giocare con la Juve, ma in questo momento manchiamo troppo nel concretizzare sia le occasioni da gol reali ma anche i tanti cross che facciamo. Siamo poco determinati nell’attaccare la porta.”
Si avverte la sindrome da scontro diretto? “Non dobbiamo pensarci e prendere tutte le cose positive. Prima di arrivare a quelle gare dobbiamo vincere le altre gare. Sono comunque valutazioni da fare, bisogna tenere le prestazioni e capire gli errori fatti. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato, paradossalmente abbiamo lavorato sul concetto dei blocchi. Fazio è stato leggero nel leggere questa situazione, era troppo distante dell’uomo.”
Poca continuità nel palleggio? “Noi abbiamo avuto la superiorità sul possesso palla, ma quando la palla l’aveva la Juve verticalizzava con maggiore pericolosità, noi abbiamo fatto quel tocco in più che ci fa perdere tempi di gioco. A volte fa forzata qualche verticalizzazione, bisogna osare. Come nel secondo tempo, la traversa di Florenzi è avvenuta dopo una verticalizzazione, sono giocate a cui dobbiamo dare continuità. Siamo stati palleggiatori in maniera maggiore rispetto a loro ma con più sterilità.”
Perché la squadra si è liberata solo alla fine? “Dall’altra parte c’è anche una squadra che ci ha messo difficoltà fisicamente, i miei giocatori però non devono mai smettere di osare. Dobbiamo mettere in atto gli uno contro uno perché abbiamo le caratteristiche per poterlo fare ma bisogna farlo dall’inizio. Ultimamente la Roma non ha fatto così bene allo Stadium, abbiamo messo la Juve in difficoltà ma con meno continuità rispetto quella che mi aspettavo.”
Allegri ha dipinto la Roma come candidata per lo scudetto… “Sarei d’accordo quando dimostriamo di saper affrontare al meglio queste partite, specie con le prime dove le abbiamo perse tutte e tre. Abbiamo le capacità e la forza di potercela giocare al ritorno attraverso altre gare da non fallire. Oggi abbiamo dimostrato di poterla giocare contro una squadra che credo abbia ancora qualcosa in più rispetto noi. Siamo in grande crescita, dobbiamo trovare la determinazione sotto porta che ci pesa, questo blocco va tolto subito ed essere positivi per ripartire contro il Sassuolo.”
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