(MEDIASET) Allegri? “Esprimeva la sua felicità per aver vinto la partita, è un incontro in cui se vinci, per il margine che avevano loro, hai la possibilità di gestire un periodo di tempo. Bisognerà essere bravissimi per recuperare terreno”.
Gerson? “Chi non ha idee, chi non fa le cose dice così, ci si può mettere l’ammonizione presa, lui non era stato lì per fare il Salah ma per reggere l’impatto fisico che ti dà la Juventus e non soffrire la forza di Alex Sandro. Mi sembra che l’abbia fatto abbastanza bene, da un punto di vista di tipologia di partita che poteva venire fuori, Salah era stato 15 giorni fermo e poteva non finire la partita, El Shaarawy poteva essere un buon cambio dopo che la partita si era equilibrata. Speravamo di assorbire il fattore fisico, Gerson non ha fatto male, siamo andati a mettere mano lì per recuperare”.
Come esce la Roma da questa sfida? “Ne esce malissimo, nonostante il forcing finale, bisognava fare risultato. Loro sono stati più bravi e più forti di noi nelle situazioni individuali, hanno fatto vedere di avere più forza. Bisogna prendere per buono ciò che si vede, non bisogna sempre sbandierare, bisogna far vedere. La Juventus ha fatto vedere di essere forte. Quando c’è stato il forcing, rischiando di poterci saltare una posizione, gli si sarebbero aperte delle possibilità, degli spazi importanti. Siamo stati bravissimi a soffocare qualsiasi loro ripartenza, ma ci è mancata qualità di scelta. Qualche possibilità in più c’era, siamo stati un po’ arruffoni e ce l’hanno fatta a gestire, seppur con qualche affanno. Due-tre situazioni potevano venire fuori in modo diverso”.
Un solo gol fatto troppo poco? “Si passano periodi di 2-3 partite in cui si finalizza meno, è un numero che mi preoccupa meno di tutti, la Roma è una delle squadre che ha fatto più gol. In queste due partite abbiamo fatto meno sotto l’aspetto delle segnature del primo periodo del campionato. I numeri son quelli, si ritroverà sicuramente la soluzione a questo piccolo problema”.
Carisma? “Soprattutto nel secondo tempo, quando sono andati a pressare, accettando il confronto a viso aperto, l’abbiamo fatto dopo che sono andati in vantaggio però. E’ chiaro che vai a sforzare una ricerca, mentre il gol che abbiamo preso è possibile non prenderlo, quando c’era questa botta di impatto fisico bisogna fare qualche cosa di più”.
(SKY) Prima del 70′ come valuta la sua Roma? “Secondo noi non siamo stato bravi nei primi 15 minuti. Poi noi abbiamo fatto la partita, diverse cose la abbiamo fatte bene rischiando anche un po’ quando l’abbiamo messa sul 1 contro 1. Alcune occasioni dove potevamo fare di più ci sono capitate. Però purtroppo non è successo perché non siamo stati ordinati nel proporre le giocate. Poi loro si sono chiusi. Sul punto di vista fisico loro sono questi animali qui, è stato difficile”.
Cosa ha chiesto inizialmente a Gerson e se è rimasto soddisfatto della sua prestazione? “L’ho cambiato perché era ammonito e dovevamo fare qualcosina di più. Sicuramente nel’uno contro uno non è Salah. Tentavo di sopperire quella che è la botta fisica della Juventus, soprattutto nel primo tempo. Volevamo far scorrere un po’ di minuti per poi mettere un po’ di qualità. Questo ci veniva un po’ imposta visto che Salah non stava bene, anche perché poi lui nel secondo tempo non ha giocato benissimo. Gerson la palla su di se l’ha retta, non ha mai sofferto Alex Sandro. Poi quando cambia il risultato cambia anche l’analisi della partita, io volevo arrivare al 50′ senza subire e successivamente cambiare. Se avessi fatto diversamente avremmo sofferto ancora di più, perché le qualità di quelli che avrei messo non avevano la giusta intensità e impatto fisico. I duelli fisici fanno la differenza”.
Cosa vi manca per essere competitivi? “Secondo me ci sono anche squadra che sono competitive quanto noi, nel senso che noi dobbiamo fare il nostro però la Juventus è arrivata a questa sfida con una quadratura migliore. A noi ci si è infortunato qualche giocatore, Peres non si è mai allenato questa settimana, Salah si è allenato ieri 10 minuti con la squadra, non eravamo al meglio della condizione. La scelta di Gerson era per sopperire allo strapotere fisico della Juventus, cosa che un po’ alla mia squadra manca. Potevamo bilanciare con la velocità di gioco però la prima mezz’ora viene fuori una partita di contrasti, dovevamo farlo di più. È quello che ci manca per essere come loro. Quando c’è da lottare duro, o far ripartire l’azione, ci mancano. Tipo la palla che tiene Dybala alla fine, per Salah diventa più difficile perché non ha quelle qualità”.
Il gol? “Manolas se rimane in piedi forse riesce a coprire bene lo spazio, ma il movimento era giusto”.
Discorso scudetto aperto? “Sarà sempre aperto finché ci sarà la matematica, facciamo questo di lavoro”.