Perotti, con onestà, ha ammesso che sarà una bella lotta sulla fascia sinistra tra Kolarov e Spinazzola. Difficile dare torto all’argentino, anche se a Trigoria tutti ricordano quanto il serbo faticò la scorsa stagione quando doveva scendere in campo anche da infortunato perché non aveva alternative (indimenticabile il suo derby con il dito del piede rotto).
Quest’anno, invece, l’alternativa ce l’avrà e anche in rampa di lancio. Perché è vero che Spinazzola ha detto che potrebbe giocare anche a destra, ma è altrettanto vero che la sua posizione ideale è quella di esterno mancino. La stessa di Kolarov. (…)
Spinazzola, invece, viene da un lungo infortunio e da un anno con poche presenze nella Juve. La Roma, che lo ha pagato poco meno di 30 milioni, circa 5 volte in più di Kolarov, lo considera il terzino del futuro e chissà che la presenza del serbo, oltre a stimolarlo, non lo aiuti a trovare la giusta maturità per imporsi sia in giallorosso sia in Nazionale in vista dell’Europeo.
L’impressione è che si daranno battaglia per giocare (al netto di possibili sorprese di mercato per quanto riguarda Kolarov) e che Fonseca li alternerà spesso, a seconda dell’avversario. Perché la sua idea è quella di far diventare un possibile dualismo una risorsa concreta di giovedì e di domenica. Senza contare che Kolarov può giocare anche centrale e a quel punto scenderebbero in campo uno accanto all’altro.
FONTE: La Gazzetta dello Sport