Fermate il soldato Kolarov, e già che ci siamo anche Zaniolo, oppure Florenzi. Tutti un po’ caracollanti. Poi, Di Francesco conservi i vari Dzeko, Manolas e anche un po’ El Shaarawy. E che il cielo la mandi buona. Il calendario si fa interessante, i ricambi non sono abbastanza e alcuni poco credibili, vedi Pastore, gli infortunati sono tanti e non tutti torneranno a disposizione nel breve. Che si fa? Il pericolo maggiore è Frosinone, laddove Eusebio dovrà azzardare qualche cambio, forzare un po’ la mano. Ora o mai più. Esempio: De Rossi dovrà giocare con Lazio e Porto, due partite a distanza di quattro giorni, è quasi impensabile – vista la situazione del ginocchio – che Daniele vada in campo allo Stirpe.
Soluzione: Nzonzi. Cristante rischia di fare gli straordinari, a favore del riposo di Zaniolo, sempre presente nell’ultimo periodo e in più è diffidato, quindi non è pensabile che rischi di saltare il derby. Il possibile rientro di Under e di Perotti consentono all’allenatore di proporre un’alternativa a destra, ruolo occupato da Nicolò nelle ultime partite. Cristante con il Bologna è apparso affaticato: dal derby (settembre) al Bologna (l’altra sera) ha saltato per squalifica solo il match con il Milan. Stesso dicasi per Zaniolo, che da novembre (esordio da titolare) con la Fiorentina a oggi ha giocato sempre, le ultime undici dal primo minuto.
LE URGENZE – I veri dilemmi riguardano Dzeko, che non ha ancora il sostituto sano (Schick è out per infortunio), e Kolarov (21 gare consecutive da 90 minuti), che ha Santon, sul quale Di Francesco da un po’ non fa molto affidamento. E visto che Santon a Frosinone dovrà giocare, le ipotesi son due: o solo uno tra Florenzi e Kolarov andranno in campo, oppure, volendoli far riposare entrambi, a sinistra verrà adattato uno tra Jesus e Marcano. In tutto questo c’è da gestire il problema muscolare di Manolas, lui veramente indispensabile per il quartetto difensivo. Fazio ha un rendimento modesto eppure gioca sempre: evidentemente Eusebio credo poco in Marcano e Jesus.