Ehi, ci sono anche io. Juan Jesus si candida. O più precisamente reclama attenzione, sottolineando di avere pari dignità rispetto agli altri nella rosa dei quattro difensori centrali a disposizione della Roma. Dopo una stagione di difficoltà è convinto di potersi giocare le sue carte e, intercettato tra un allenamento e l’altro, allontana l’acquisto di un collega che tra le righe giudica non necessario: «Io credo di aver fatto un finale di stagio ne in crescendo e di poter migliorare molto, visto che sono ancora abbastanza giovane a 26 anni. Poi le scelte le farà l’allenatore, di sicuro io lavorerò per essere sempre negli undici. Sono contento che siano arrivati Moreno e Kolarov, che ci aiuteranno, ma ero già felice della difesa che avevamo. Mi sarei fidato anche di quelli che sono rimasti».
STRATEGIE – In effetti Juan Jesus non dispiace a Di Francesco, che lo giudica utile come cambio. Però l’allenatore è stato chiaro, snocciolando la lista dei ruoli scoperti allacfine del ritiro di Pinzolo: tra questi c’era proprio un difensore centrale. Monchi proverà ad accontentarlo, allora. Solo che prima deve salutare qualcuno: oltre a Juan Jesus, che costa alla Roma circa 4 milioni lordi, c’è in organico Castan che ha ancora due anni di contratto con un ingaggio altrettanto pesante. Quattro più quattro fa otto, lo stipendio lordo di Nainggolan. Inoltre, l’arrivo di Kolarov ha chiuso le porte a una serie di difensori extracomunitari, dal serbo Nastasic all’uruguayano Lemos. Il difensore arriverà al posto di un altro difensore: teoricamente anche Fazio, se si presentasse l’occasione giusta.