Bruno Peres si è fermato in allenamento per un problema muscolare che i medici devono ancora valutare. Ma l’infortunio, per assurdo, potrebbe contenere un lato positivo perché scioglierà un dubbio di Spalletti: dopo l’esperienza del Parc Ol la Roma dovrebbe tornare a giocare con il 4-2-3-1, schierando un difensore centrale come Rüdiger a destra e un terzino di spinta come Emerson a sinistra. Il terzo incomodo potrebbe essere Juan Jesus, tra i più positivi nell’ultimo periodo, in corsa per un posto (al centro o sulla fascia). Con questa variazione sul tema Spalletti otterrebbe il duplice scopo di accettare i duelli individuali con il Lione, che gioca allo stesso modo anche se con interpreti diversi, e di utilizzare un calciatore offensivo in più, che dovrebbe essere El Shaarawy visti i problemi fisici di Perotti. Il Faraone con la cresta occuperebbe la zona che conosce meglio, la sinistra d’attacco, con Salah sul fronte opposto e Nainggolan trequartista centrale dietro a Dzeko. Ma la cosa importante, a prescindere dai singoli, sarà l’atteggiamento: la Roma dovrà sbagliare meno passaggi rispetto all’andata e, quando questo succederà, mantenere corte le distanze tra i reparti per recuperare il pallone “alto”. Se i difensori scappano indietro, il Lione si diverte perché ha giocatori offensivi bravi e rapidi.