«Questo ambiente destabilizza. E voi sprecate molte occasioni perché a me piacerebbe parlare di calcio, ma si vede che non vi interessa». Chissà se ha ragione Di Francesco, che ieri non aveva ovviamente alcuna intenzione di rispondere alla domanda sulla presunta cena tra Baldini e Sarri (smentita con discreta decisione da tutti quelli che avrebbero potuto farlo), quando fa capire con rammarico che a volte un allenatore parla una lingua diversa rispetto a chi del suo mestiere deve invece parlare o scriverne su un giornale.
È un discorso vecchio, ma sempre attuale: a chi interessa davvero parlare di calcio con un allenatore di serie A degli argomenti che sono propri di un allenatore di serie A? Chi avrebbe davvero interesse a capire che cosa può cambiare ad attaccare l’area su un calcio d’angolo con cinque o sei giocatori o se è giusto tenere tutti i propri giocatori a difendere su un corner avversario o quanto è rischioso tenerne uno o magari due a metà campo, pronti a ripartire. 8…)
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