No a Ventura, sì a un Natale di calcio all’inglese. La Lega di serie A si scopre unita, anche a un passo dal commissariamento. Il 18 scade il termine perentorio fissato da Malagò, e i cinque giorni che mancano non basteranno a mettersi d’accordo su un nuovo presidente. Si proverà a evitare la figuraccia scegliendo nuovi consiglieri, ma nonostante le rassicurazioni di Galliani («C’è ancora la riunione di giovedì 20»), il 21 aprile il consiglio federale dovrebbe nominare Carlo Tavecchio commissario della Lega di serie A. E anche approvare il calendario della stagione che accompagnerà ai Mondiali di Russia, votato ieri dal’assemblea dei presidenti, per una volta a larghissima maggioranza (19 favorevoli su 20). Porta in faccia al ct azzurro, che chiedeva di anticipare il via del campionato al 13 agosto per avere giocatori pronti nella sfida decisiva contro la Spagna, in agenda il 2 settembre. Si comincia invece il 20: il 13 si gioca – sì – ma la Supercoppa Italiana, 5 giorni dopo quella Europea.
La vera novità è però un’altra: le due date “natalizie”, del 23 e del 30 dicembre, nel pieno delle feste. “Spezzate” dai quarti di finale di Coppa Italia, fissati per il 27 dicembre (e il 3 gennaio), quando molti saranno ancora alle prese con pandori e torroni. Quasi un boxing day britannico, con la sosta destinata a scivolare in avanti: tutti in campo il 6 gennaio, riposo il 14, si tornerà ad ammirare la serie A nel weekend del 20 e 21. Grazie al Natale lavorativo, solo tre i turni infrasettimanali: 20 settembre, 25 ottobre e 18 aprile. Soste per le nazionali fissate invece per i weekend del 2-3 settembre, 7-8 ottobre, 11-12 novembre e 24-25 marzo. Chiusura il 20 maggio, giusto 25 giorni prima del fischio d’inizio dei Mondiali russi. Resta invece in sospeso la finale di Coppa Italia: se la Fifa concederà la deroga, il trofeo sarà assegnato il giorno dopo la Champions, il 27 maggio (addirittura 88 giorni dopo l’ultima semifinale). Altrimenti si anticiperà al 9, tra la penultima e la terzultima di campionato.