Avanti, c’è posto. No, non è il remake del capolavoro neorealista di Mario Bonnard ma più prosaicamente la fotografia della trattativa per Schick. Ieri è stata una giornata a dir poco convulsa. Quando infatti Roma e Inter attendevano una risposta definitiva dal centravanti ceco, a Genova presso l’hotel Melià, Juventus e Sampdoria insieme con gli agenti del calciatore si sono incontrati cercando l’intesa a sorpresa.
ASTA SELVAGGIA – L’offerta bianconera (30,5 milioni più la permanenza dell’attaccante per un anno in maglia blucerchiata) è stata però rimandata al mittente dall’avvocato Romei e dal ds Osti, spiazzando il duo Marotta-Paratici che si è sentito chiedere la somma offerta dalla Roma: 35 milioni più 3 di bonus. In una trattativa normale, a Trigoria dovrebbero ora avere il via libera. Il problema è che quella legata a Schick si è trasformata in un’asta selvaggia dove i procuratori del ceco stanno cercando di trarne più profitti possibili. E così, dopo la telefonata di questa notte, se in giornata Monchi è pronto a ricontattarli, bisogna capire cosa pensa di quello che sta accadendo il ragazzo. Riepilogando: sino a 36 ore fa la corsa sembrava ristretta a Roma e Inter con i giallorossi forti dell’ok della Sampdoria e i nerazzurri di quello dell’attaccante. Ora è tornata prepotentemente in gioco la Juventus che ha sorpassato nelle preferenze di Schick l’Inter ma che – alla pari del club nerazzurro – non ha l’intesa con il presidente Ferrero. A questo punto, sono tre gli scenari possibili: 1) Monchi convince gli agenti e Schick veste giallorosso 2) Il calciatore rimane un anno a Genova e il prossimo anno si libera con la clausola di 25 milioni andando dove vuole lui 3) La Juventus (o l’Inter, anche se ad oggi appare l’ipotesi più remota) accontenta la Sampdoria. Negli ultimi due casi, alla Roma resterebbero 5 giorni per cambiare ancora una volta obiettivo.
MOSSA ALTERNATIVA – La mossa più scontata sarebbe un rilancio per Mahrez anche se la distanza dall’ultima offerta recapitata (32+3) e la richiesta del Leicester (44) appare evidente. Come la volontà del Sassuolo di tenersi stretto Berardi (che ha rinnovato sino al 2022) ameno che la Roma non sia disposta a mettere sul piatto una somma simile a quella che chiede il club inglese per l’algerino. Rimane la pista legata a Munir oppure, seguendo il filone-Schick, un cambio di strategia legato ai ruoli. E in questo caso Jovetic, destinato al Siviglia (Monaco e Galatasaray permettendo), potrebbe diventare la carta last-minute da giocarsi in mancanza di alternative convincenti. Tutte ipotesi subordinate a Schick. La Roma, ufficialmente, aspetta ancora una risposta.