È Di Francesco a confermare la lista dei giocatori che mancano alla sua Roma. «Un’alternativa a Dzeko e due esterni offensivi, il terzino sinistro e il centrale. A centrocampo ce li abbiamo, dobbiamo toccare gli altri reparti. Con Monchi stiamo cercando 22 titolari». Non si nasconde, il tecnico, e tra le montagne di Pinzolo, sottolinea gli obiettivi di mercato che si aspetta a breve. Sperando che non venga tolto un pezzo pregiato in mezzo al campo. «Nainggolan ce lo vogliamo tenere stretto – continua Di Francesco a Sky – questo vuole anche la società. Lo avremo sicuramente negli Stati Uniti, per cui sono molto sereno. È un giocatore che ha qualità veramente importanti».
Nainggolan, tra il corteggiamento dello United e dell’Inter, resta però ancora in attesa di un incontro con la dirigenza giallorossa per l’adeguamento contrattuale che gli è stato da tempo promesso, con appuntamento rinviati troppe volte da Trigoria. E così le continue battute su Instagram rischiano di diventare un campanello d’allarme. Come quella di Salah («La prossima cessione sarà Radja»). «È stato poco elegante Momo – bacchetta Di Francesco – poteva evitare quel commento, visto che è voluto andare a giocare in Premier. Ha fatto una scelta, va rispettata, però questo lavoro devono farlo altri». Altri che dovrebbero affrontare la questione Nainggolan nei prossimi giorni. Oggi, intanto, a Pinzolo (ore 17), la Roma affronterà la sua prima amichevole estiva, contro una rappresentativa locale. Verrà provato Gonalons («Lui e De Rossi si giocheranno il posto con continuità»), in attesa che Totti entri in società: «Aspettiamo che decida qualsiasi cosa voglia fare con noi e sarà un valore aggiunto». Resta intanto vuota la maglia numero dieci, come ammette Perotti. «Indossarla sarebbe un onore, ma resta di Totti», sorride l’attaccante, che aggiunge: «Se verrà dato tempo a Monchi, sono convinto che costruirà una grande squadra, come ha fatto a Siviglia».