Per alcuni è la maledizione della stella d’argento, che la Roma insegue dal 2008 quando con Spalletti in panchina conquistò perla nona volta il trofeo. Per altri è semplicemente sfortuna, per altri casualità. Fatto sta che la Coppa Italia, che per generazioni di romanisti soprattutto prima che si completasse la trasformazione da «Rometta» in squadra in grado di competere in Italia e in Europa ha rappresentato un’ancora di salvataggio, sta diventando il cruccio più grande della proprietà americana.
(…) Alla Coppa Italia sono legate alcune delle figure peggiori dal 2011. La madre di tutte le sconfitte, e forse il vero momento di rottura tra la tifoseria e il presidente, ha la data del 26 maggio 2013.
(…) Nella stagione 2014/2015, con Garcia in panchina, la Roma cedette 0-2 nei quarti alla Fiorentina di Montella, che eliminò i giallorossi anche dall’Europa League. Nella terza stagione di Garcia arrivò un’umiliazione per certi versi paragonabile al 26 maggio: l’eliminazione, ai calci di rigore, contro lo Spezia fu uno dei punti più bassi della proprietà americana.
(…) Con Spalletti le cose non sono migliorate, perché se è vero che nella stagione 2016 2017 la Roma è arrivata in semifinale, l’eliminazione con la Lazio è stata comunque un’altra ferita difficile da rimarginare. Lo scorso anno ennesima delusione, negli ottavi all’Olimpico contro il Torino finì 1-2.