Varato il piano di sicurezza. Si è tenuto questo pomeriggio in Questura il tavolo tecnico presieduto dal Questore Guido Marino per la messa a punto del piano di prevenzione in vista del “big match” tra la Roma e la Juventus.
Peculiarità principale della gara, la partecipazione di migliaia di tifosi juventini, alcuni dei quali arriveranno in forma organizzata, mentre molti altri assisteranno alla gara dai vari settori dello stadio Olimpico. Anche in questo caso, scatterà il piano di mobilità condiviso sin dall’inizio della stagione con Roma Capitale. Per i tifosi che arriveranno da altre regioni, è consigliata l’uscita del GRA “via Flaminia direzione centro”.
E’ prevista inoltre una suddivisione dei flussi di spettatori su specifiche aree di parcheggio per ognuna delle due tifoserie. Nel dettaglio, per i tifosi juventini che giungeranno in auto da altre regioni, sono state predisposte le seguenti aree di parcheggio:
XVII Olimpiade;
Tor di Quinto.
Per chi invece giungerà a bordo di ciclomotore o bicicletta:
via Contarini;
via Toscano;
piazzale della Farnesina (2 aree fronte Ministero Affari Esteri).
Per i tifosi romanisti invece:
Area di parcheggio Clodio;
parcheggio Metro Cipro.
Per chi invece giungerà a bordo di ciclomotore o bicicletta:
viale Maresciallo Giardino;
via Morra di Lavriano.
L’afflusso ed il deflusso dei tifosi romanisti avverrà su Ponte della Musica e Ponte Duca D’Aosta mentre Ponte Milvio per l’afflusso e deflusso dei tifosi juventini.
La raccomandazione della Questura e di Polizia Roma Capitale resta comunque quella di previlegiare il trasporto pubblico tenendo conto che da domenica ricorreranno anche gli eventi collegati agli internazionali di tennis.
La Prefettura ha disciplinato la vendita di bevande alcoliche consentendola, nelle aree limitrofe allo stadio, esclusivamente in contenitori di plastica o carta.
Anche il trasporto di bevande alcoliche nella pubblica via non sarà consentito utilizzando vetro o lattine.
Al termine della riunione, il Questore Marino, ha rivolto un appello ad entrambe le tifoserie, di tenere comportamenti che dimostrino un tangibile segno di discontinuità con le violenze del passato all’insegna di un rinnovato spirito di partecipazione sportiva agli eventi dello stadio Olimpico.