Il voto unanime di ieri ha mandato su tutte le furie Jaume Roures, numero uno di Mediapro che ha seguito l’assemblea dalla Spagna. Fonti molto vicine a lui riferiscono che avrebbe già parlato con i suoi legali per fare causa alla Lega di serie A. In particolare al manager non sarebbe andato giù che, una lettera, una copia della fideiussione da 186 milioni della controllante Imagina depositata preso il banco Santander e la garanzia di un istituto bancario primario che si era reso disponibile ad anticipare finanziariamente quanto i club e la Lega avrebbero potuto “pro quota” ricevere dalla commercializzazione dei diritti tv, non siano bastate. Soprattutto perché in un passaggio dell’assemblea la Lega aveva chiesto delle alternative valide alla fideiussione mai versata.
Mediapro sostiene di averne date a sufficienza e di aver in mano gli estremi per fare un “700” davanti al giudice del Tribunale di Milano e di poter bloccare le trattative private. Possibile però che sia solo una minaccia per riavere la caparra di 64milioni già versata.