È come un infinito corteggiamento nei confronti di una donna, un uomo o chi volete voi. Uno le prova tutte. Mazzi di fiori, regali, inviti a cena, sorprese e ricchi cotillons. Sperando di arrivare a dama. E, invece, la corteggiata, il corteggiato o chi volete voi, alla fine vi continua a presentare un due di picche. Ma al cuore (e non solo) non si comanda, allora si continua a insistere. Ecco, trasportate la cosa in ambito calcistico e pensate alla Roma, alla Juventus e a Gonzalo Higuain. Il finale, almeno fino a oggi, è stato sempre un due di picche, almeno da parte del giocatore.
Eppure da queste parti lo stanno corteggiando tutti o quasi. Prendete Gianluca Petrachi. Ci sta provando anche oltre il normale, soprattutto per un dirigente che ci ha detto chiaro e tondo che da lui è vietato aspettarsi tante parole. Che dire, allora, di quelle dichiarazioni pronunciate dal nuovo direttore sportivo giallorosso nel giorno della sua presentazione, quando arrivò a dire che «la Roma sarebbe perfetta per Higuain»? Un corteggiamento che più corteggiamento non potrebbe essere. Pensate pure a Paulo Fonseca che una telefonata non l’ha negata a nessuno, figuratevi al centravanti argentino.
Eppure, niente, no, forse, chissà, vediamo più in là. Il Pipita continua a stare sempre lì, anche dopo che gli hanno tolto la maglia numero nove affidandogli un anonimo ventuno. E lì continua a stare pure Nicolas, il fratello, che al di là delle intenzioni di Gonzalo, sta cercando di capire il tot che può strappare alla Juventus nel caso la famiglia Higuain si convincesse definitivamente che la loro storia nel regno sabaudo è arrivata al capolinea. La trattativa, di fatto, ancora non decolla. Non tanto tra le società che nel momento in cui l’argentino dovesse dire sì, crediamo ci metterebbero lo spazio di un paio di telefonate e mail a chiudere la situazione.
Quanto quella con il giocatore. Che alla Juve continua a dire di voler rimanere e onorare il contratto (leggasi buonuscita). Contro il Tottenham ha segnato e indossato la fascia di capitano, anche se questi due elementi nella vicenda possono avere un peso molto vicino allo zero. C’è bisogno di una svolta. Il campionato comincerà tra un mese, prima si sblocca la situazione e meglio è per tutti anche se Higuain continua a pensarla in maniera diversa da Cristiano Ronaldo che lo ha avuto compagno di squadra al Real Madrid e sapete tutti come è andata a finire. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri