Una botta tremenda per Salah, un sospiro di sollievo per la Roma. Spalletti si prepara a riabbracciare uno dei giocatori più importanti, beffato dal Camerun in Coppa d’Africa ma finalmente pronto a rimettersi a disposizione del club. Ieri sera, subito dopo la finale di Libreville, il team manager della Roma Manolo Zubiria si è messo in contatto con Salah per capire il programma di rientro della nazionale egiziana. A causa della sconfitta la partenza dal Gabon è fissata per stamattina, dunque il ritorno a Roma è previsto per domani. Se non insorgono contrattempi, Salah si allenerà per la prima volta a Trigoria mercoledì.
IL PRECEDENTE – Adesso tocca a Spalletti stabilire un piano di recupero, sia atletico che psicologico. Non c’è solo la stanchezza per un torneo compresso e stressante giocato nel bel mezzo della stagione a preoccupare la Roma. Ma anche un cambiamento climatico che può creare dei problemi a qualunque atleta: ieri sera, al fischio d’inizio di Egitto-Camerun, in Gabon c’erano 27 gradi. E poi c’è il ricordo di due anni fa quando gli ivoriani Gervinho e Doumbia, sfiancati dalla Coppa d’Africa, tornarono in Italia molto lontani da una condizione atletica (e mentale) adatta al calcio d’elite.
REINSERIMENTO – La sensazione è che Salah, ovviamente fuori causa per Roma-Fiorentina di domani, possa andare al massimo in panchina domenica prossima a Crotone per poi essere utilizzato a tempo pieno il successivo giovedì in Spagna, nell’andata dei sedicesimi di Europa League contro il Villarreal: meglio averlo in forma qualche giorno più tardi piuttosto che affrettarne il rientro. Con il rischio di infortuni o comunque di un rendimento scadente.