Sarà un ritiro organizzato «alla velocità della luce», dicono da Pinzolo. Il CdA dell’azienda turistica locale previsto per ieri pomeriggio ha approvato l’offerta della Roma: la squadra del neo tecnico portoghese Paulo Fonseca inizierà a lavorare tra le montagne della Val Rendena il prossimo 29 giugno e rientrerà alla base il 7 luglio. Save the date, almeno per ora. Perché c’è la possibilità che la società chieda di prolungare per altri due giorni. Richiesta che, ovviamente, visti i tempi ristrettissimi, con il passare non soltanto dei giorni, ma anche delle ore, diventa sempre più difficile da evadere. Manca ancora la firma sul contratto con la Roma, ma di certo il marchingegno è partito.
Tutto sul filo di lana. Che vuol dire grande operatività da parte degli organizzatori e delle strutture ricettive locali e contatti continui e quotidiani per arrivare alle migliori condizioni possibili e facilitare il lavoro di preparazione della prossima stagione sportiva di una società importante come la Roma. Sarà un ritiro molto intimo, c’è il forte rischio che si dovrà rinunciare al “villaggio commerciale” limitrofo alla zona del campo Pineta.
Proprio a causa delle tempistiche, l’azienda turistica locale non si aspetta l’indotto di qualche anno fa. La preoccupazione che una gran parte di tifosi romanisti che diventano turisti accompagnando la squadra in ritiro abbia già programmato le ferie senza sapere che la Roma sarebbe andata in Trentino è grande.
Ma certamente da quando la notizia del ritorno della squadra giallorossa in un luogo piuttosto rituale del ciclo della proprietà americana (sarebbe questa la quarta volta) ha iniziato a circolare c’è stato un immediato interesse e riscontro. Tradotto: telefonate per avere certezze e prenotazioni, attraverso i classici canali e quelli più moderni come le piattaforme internet. (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan